IL RITORNO A TAGASTE

 

 

 

Tagaste è la cittadina dove Agostino nacque e trascorse la fanciullezza. Dopo gli studi condotti a Madaura e Cartagine, Agostino apre una scuola di retorica e vi passa i primi anni del suo insegnamento.

Tagaste è il luogo dove nacque anche il suo amico Evodio che lo accompagnò nel viaggio di ritorno in Africa. Secondo il racconto di Possidio, Agostino, raggiunta l'Africa, fece ritorno al paese natale verso il 388 d. C.

Qui si diede alla vita cristiana. Tutto pieno della giovane e vibrante intelligenza di Adeodato, che in quel periodo sarebbe morto, è il dialogo De magistro. Uno solo, dice Agostino, è il maestro: il Cristo. Ma questa conclusione tutta religiosa non esprime qui in realtà altro che una dottrina, la quale, se non è più quella puramente platonica della reminiscenza, le rimane ben vicina. Le parole non sono che "segni" delle cose e queste solo sono realtà: ma le parole ridestano le nozioni che l'anima già possiede, in quanto essa partecipa dell'essenza divina e a questa può avvicinarsi sempre più, con il semplice ritorno a se stessa.

 

 

Ricevuta la grazia, insieme con altri concittadini e amici che ugualmente servivano a Dio, volle tornare in Africa, alla sua casa e ai suoi campi. Tornato, vi rimase circa tre anni; e dopo aver ceduto quei beni, insieme con quelli che gli erano vicini viveva per Dio, con digiuni preghiere buone opere, meditando notte e giorno la legge del Signore.

POSSIDIO, Vita Augustini 3, 1