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Chiese agostiniane FRANCESI: Lyon-croix-rousse

Chiesa di S. Agostino a Lyon-croix-rousse

Chiesa di S. Agostino a Lyon-croix-rousse

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO A LYON-CROIX-ROUSSE

 

 

 

La chiesa sorge nell'affascinante e suggestivo quartiere della Croix Rousse a Lione. Il quartiere incarna la vera anima popolare della città. Dal punto di vista storico, l'isolato vanta una rinomata tradizione nell'arte della tessitura della seta, come testimonia il Mur des Canuts o Muro dei Tessitori: la stessa chiesa sorge in via Jacquard, un nome che richiama i famosi telai diffusi ovunque tra i tessitori.

Croix Rousse si estende sugli irti pendii della collina che svetta a nord del centro storico e nacque nei primi anni dell'Ottocento per accogliere i cosiddetti "canuts", ovvero gli artigiani dediti alla lavorazione della seta, che qui allestirono i propri laboratori. Dovendo ospitare i primi rudimentali telai meccanici sperimentati da Jacquard, gli appartamenti erano ampi, luminosi, dotati di grandi finestre e soffitti con travi lignee alti più di 4 metri.

La chiesa di sant'Agostino e la relativa parrocchia furono costruite con l'arcivescovo cardinale de Bonald, su mandato di Luigi Napoleone Bonaparte nel 1851, con lo scopo di sostenere i lavoratori e lo sviluppo industriale di questo sobborgo di Lione. Assieme alle parrocchie di Saint-Denis (1803), Saint-Charles-de-Serin (1824) e S. Eucherio (1840) e alle quattro parrocchie del Buon Pastore, San Bernardo, San Bruno e S. Policarpo, anche quella di S. Agostino nasce per formare una cornice religiosa a favore dei Canuts. La dedicazione a sant'Agostino ricorda una più antica presenza agostiniana sul pianoro Croix-Rousse che nel 1624 hanno costruito l'attuale navata della St-Denis, che divenne chiesa parrocchiale con la Rivoluzione. La attuale chiesa è stata edificata dall'architetto Agostino Chomel nel 1910-1912 su un terreno acquistato nei primi anni 1880.

Dietro una facciata caratterizzata da un portale romanico con timpano decorato con un mosaico e sormontata da una statua del Vescovo di Ippona, si nasconde un edificio semplice, che secondo le intenzioni dell'architetto Chomel "richiama la forma basilicale della Chiesa primitiva, di cui S. Agostino è stato il grande medico. "

All'esterno, sulla facciata d'entrata, c'è una statua dedicata al santo vescovo di Ippona, mentre all'interno un affresco dell'abside di Philip Repelin raffigura Cristo circondato da S. Agostino e sua madre, Monica, in preghiera. In una cappella del transetto si ammira anche un quadro di Pierre-Louis Cretey, raffigurante S. Agostino e il bambino in riva al mare realizzato verso il 1684, dove il vescovo di Ippona, cercando di svelare il mistero della Trinità, scopre l'inutilità del suo tentativo.