Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Chiese > Francia > Villefranche

Chiese agostiniane FRANCESI: Villefranche

Chiesa e convento di S. Agostino a Villefranche

Chiesa di S. Agostino a Villefranche de Rouergue

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO A VILLEFRANCHE DE ROUERGUE

 

 

 

Questa chiesa apparteneva all'ex convento di sant'Agostino, una struttura fondata nel 1520 dai monaci eremitani agostiniani.

L'attuale edificio venne edificato sull'area di una primitiva cappella edificata all'interno del convento nel 1488. Jean Nicolas a Pomairols nel suo testamento militare del 1507 chiede ai suoi eredi di costruire una cappella funeraria nella chiesa del convento agostiniano. Ma è solo nel 1520 che i consoli William Roqua, Garrigarum Etienne, Jean Guillaume e Patrasso Causse pongono la prima pietra della nuova chiesa su richiesta dei reverendi padri Bedou e Jouffredy. L'atto viene attestato da Pierre Coudercy, notaio e cancelliere dei consoli. Nel 1522 il Papa concede un perdono generale al convento, tuttavia nel 1563 i padri agostiniani abbandonano il convento per sfuggire ai protestanti. Il vescovo di Rodez Jacques Corneillan nel 1585 lo destina a collegio. Proseguono i lavori alla chiesa: nel 1588 viene avviata la costruzione del campanile e del coro che sono terminati nel 1591.

Dal 1803 al 1822 il culto nella parrocchia di sant'Agostino viene celebrato nella cappella dei Penitenti Blu. Nel 1809 il comune progetta di acquistare la chiesa dai Penitenti Blu per poi rivenderla, Per il pessimo stato di conservazione dal 1818 vengono avviati importanti lavori di restauro e nel 1822 viene riaperta al culto liturgico.

Vari incidenti rendono la chiesa sempre più malconcia: nel 1840 viene demolita la guglia e nel 1843 un cancello d'ingresso, in stile neo-gotico, e tre finestre nella parte superiore vengono perforate.

Dal 1845 al 1846 il parroco Vidal, che verrà sepolto nella chiesa, abbellisce la chiesa con quattro alte finestre e nel 1862 costruisce la grande sacrestia.

Nel periodo 1861-1862 il campanile viene stato ricostruito in stile neo-gotico su progetto dell'architetto Etienne Boissonnade Giuseppe e Giovanni Battista Vanginot.

Nel 1863 le pareti della chiesa vengono imbiancate. Nel 1925 l'ex sacrestia viene demolita e nel 1963 la parrocchia di sant'Agostino cessa di esistere. La chiesa viene sconsacrata e diventa un luogo per eventi culturali.