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Facciata della chiesa di sant'Agostino
CHIESA DI S. AGOSTINO DI GRAGNANO
La data di fondazione della chiesa intitolata al vescovo di Ippona è incerta e probabilmente fu costruita sullo scorcio finale del XIII secolo. Si ha notizia della fondazione dell'altare maggiore nell'anno 1383 ad opera di Aniello Barone che ampliò la chiesa. L'altare conservava l'icona della Beata Vergine della Misericordia. La famiglia barone intervenne di nuovo nel Seicento ristrutturare la chiesa che versava in pietose condizioni. L'edificio fu mutato radicalmente perdendo l'aspetto originario: altri lavori nel 1876 riguardarono il rifacimento della cupola, del pavimento e dell'apparato decorativo.
La sobria e semplice facciata della chiesa è inquadrata da paraste con capitello composito e da un ampio timpano triangolare. L'interno è a croce latina con navata unica e transetti a brevi braccia. Esistono sei cappelle laterali delineate da pilastri ed archi a tutto sesto che presentano altari marmorei che hanno per patroni alcune famiglie gentilizie di Gragnano. L'altare maggiore presenta sui lati lo stemma gentilizio della famiglia Girace-Boccapianola. La parete absidale conserva una discreta tela datata 1876 di autore ignoto che raffigura sant'Agostino.
La prima cappella di destra è intitolata a S. Antonio Abate; la seconda ha ospitato a lungo la statua lignea della Madonna del Soccorso (ora di nuovo nella chiesa originaria di Santa Maria ad Nives); la terza cappella conserva la statua di S. Vincenzo Ferreri. A sinistra, la prima cappella non ha altare e fino al 1960 ospitava il fonte battesimale; la seconda cappella conserva due lapidi del 1514 e del 1876; la terza cappella ha un quadro di Mozzillo del 1792 che raffigura l'agostiniano S. Tommaso di Villanova che distribuisce l'elemosina ai poveri.
L'altare del transetto destro conserva la settecentesca tela raffigurante la Vergine con S. Agostino e S. Monica, attribuita a Mozzillo; il transetto a destra, privo di altare, conserva un dipinto della Sacra Famiglia.