CHIESA DI S. AGOSTINO DI MODIGLIANA

 

 

 

Sul luogo di una precedente assai più piccola chiesa fu costruita quella attuale da Gian Battista Savelli nel 1746-48. L'edificio fu disegnato dagli architetti faentini Gian Battista Boschi e Raffaele Campidori. L'esterno è piuttosto semplice mentre l'interno è ricco di marmi e di decorazioni a stucchi dorati. L'altare maggiore è opera dello stuccatore ticinese Gian Battista Verda, che soggiornò per lungo tempo a Faenza e a Imola, dove lavorò a lungo lasciandovi diverse opere d'arte. Offerto da Gioacchino e Gerolamo Papiani in memoria del padre Francesco Antonio, l'altare ne conserva la memoria nello stemma di famiglia disegnato alla base delle colonne.

Il quadro della pregevole ancona raffigura la deposizione ed è attribuito al Tiarini. Al posto delle colonne sono collocate le statue di S. Agostino e della madre S. Monica. Annesso alla chiesa sorge il convento delle monache Agostiniane che fu fondato nel 1548 da don Giovanni Maria Ronconi. L'insediamento monastico conobbe uno sviluppo e una vita prospera specialmente nel Seicento riuscendo ad accumulare un vasto patrimonio grazie all'educandato delle fanciulle che provenivano dai paesi da Dovadola, Rocca S. Casciano, Portico, Tredozio, Meldola.

Gli altari laterali, arricchiti da grandiose cornici di stucco, racchiudono due quadri di autore ignoto e rappresentano il transito di San Giuseppe e un San Nicola in gloria. La chiesa subì un radicale restauro nel 1930-31: fu aggiunta la cantoria e la balaustra con cancelletto in ferro battuto.