CHIESA DI S. AGOSTINO DI ACQUAPENDENTE

 

 

 

La chiesa di sant'Agostino ha un aspetto che risente fortemente delle trasformazioni barocche che furono realizzate in Acquapendente (provincia di Viterbo) nel Settecento. La chiesa fu la prima a subire questa ristrutturazione a motivo di un incendio che la distrusse l'8 Novembre 1746. La chiesa con il vicino convento furono fondati nel 1290.

Le originarie strutture medioevali si possono ancora riconoscere sul lato che corre lungo via Roma, dove dei muri di tamponatura chiudono le antiche aperture della chiesa con archi a sesto acuto. Il chiostro annesso al convento ha mantenuto il suo aspetto cinquecentesco fino all'ottocento quando Stato italiano, dopo aver incamerato i beni ecclesiastici, lo adibì a comando militare.

Nel Novecento fu destinato a scuola elementare. In un'ala dell'edificio si possono ancora ammirare gli affreschi che alla fine del 1500 l'abate di S. Martino di Laon, mons. Antonio Viscontini, fece dipingere sulle volte del chiostro. L'interno della chiesa ha mantenuto l'impianto settecentesco e tutte le opere che vi sono conservate risalgono a quel secolo. Sia le tele che ornano le sei cappelle laterali sia l'organo (datato 1760 e firmato da Giovanni Alati) sia l'immagine della Madonna delle Grazie, sono posteriori alla data di ricostruzione.