CHIESA DI S. NICOLA DA TOLENTINO DI CERVO

 

 

 

La chiesa, dagli Agostiniani dedicata a san Nicola da Tolentino, è tuttora ben conservata, dichiarata dal Ministero monumento interessante di storia e d' arte, è veramente bella nella bianca semplicità dell'unica navata ellittica. I sei altari laterali hanno ancora quadri di soggetto agostiniano. Sull'altare maggiore un quadro di buon pennello, di Santo Panacio (attivo a Genova e morto nel 1871), rappresenta san Nicola con i suoi simboli caratteristici: la stella sul petto, il giglio nella destra e nella sinistra il libro aperto, dove si legge questa sentenza agostiniana: Dominus certantem adiuvat, cadentem sublevat, vincentem coronar (En. in ps. 35).

Una bella statua di legno, di grandezza naturale, serve per le processioni. Sul libro si legge: Praecepta Patris mei servavi semper. Un'altra statua è collocata sulla facciata della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista. La chiesa di S. Nicola, essendo un po' fuori mano rispetto al paese, non è officiata, ma la festa del santo titolare, preceduta dalla novena, vi si celebra sempre con tutta la solennità, la Domenica seguente al 10 Settembre.

La Messa cantata è preceduta dalla Benedizione dei pani, che si fa con tutte le particolarità dell' Ordine Agostiniano. Si cantano gli inni di S. Nicola: Te canunt omnes... - Ad panem medicum... - Aegri tuto ... e l'Antifona Nicolaus con l'Oremus proprio del culto di san Nicola, nonostante la secolare assenza degli Agostiniani e il prevalere di nuove forme di devozione, è ancora ben radicato e diffuso tra i pescatori e marinai della Riviera di ponente. Anche ad Oneglia, nella Collegiata, si fa la festa solenne di san Nicola con la benedizione dei pani.

Nella vallata di Diano, presso Cervo, c'è persino una parrocchia che ha come patrono il nostro grande taumaturgo san Nicola, la parrocchia di Diano.