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Santuario di Nostra Signora a Montebruno
SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA A MONTEBRUNO
La chiesa, con l'annesso convento degli agostiniani, fu eretta nel 1486, anno in cui un decreto pontificio autorizzava l'edificazione del Santuario in seguito all'apparizione avvenuta nel 1478 della Madonna ad un pastorello muto, che riacquistò la parola annunciando il meraviglioso prodigio. L'episodio richiamò sul posto la popolazione che scoprì sul tronco di un faggio una statua di legno della Vergine, la stessa che la tradizione locale vuole sia oggi collocata sull'Altare Maggiore.
La costruzione del Santuario fu avviata su iniziativa del frate agostiniano Battista Poggi e nel corso dei secoli fu ampliato ed abbellito poiché diventò meta di pellegrinaggi e sede del convento dei frati agostiniani.
Il convento rappresenta sicuramente una delle struttura più interessanti del Santuario.
La decorazione della facciata con lesene e timpano risale 1897 mentre il suo interno, a tre navate, è ricco di marmi e di stucchi. Vi si conserva la statua della Madonna lignea che ricorda il miracolo, un tabernacolo di marmo scolpito del 1500 e, tra le offerte votive, pezzi di gomene delle galere di Andrea Doria.
La nobile famiglia dei Doria fece costruire il ponte a tre arcate che collega il centro del paese con il Santuario di Nostra Signora di Montebruno, che sorge sulla riva del destra del fiume.
Montebruno è un importante borgo posto sulla riva sinistra del fiume Trebbia, che fu un centro di mercato molto attivo. Il nucleo storico testimonia un antichissimo insediamento che è certamente è il più ricco di storia tra i borghi dell'Alta Val Trebbia. Il paese fu munito di castello fin dall'XI secolo e nel 1164 Federico Barbarossa assegnò a Obizzo Malaspina il godimento del feudo di "Castrum Montisbruni".
Sino al 1547 il suo territorio fu un feudo dei Fieschi e quindii dei Doria che nel 1668 ottennero il diritto di zecca e ne conservarono il possesso fino alla fine del XVIII secolo quando passò sotto il dominio di Genova.