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Facciata della chiesa di S. Giuliano a Como
CHIESA DI S. GIULIANO DI COMO
Questa chiesa e il complesso monastico annesso sono citati in alcuni documenti della seconda metà del Duecento. Sul finire del Cinquecento, verso il 1594, il Monastero di san Giuliano fu affidato alle Monache Agostiniane del convento di sant'Andrea di Brunate, che vi trasferirono le ossa della beata Maddalena Alberici.
Esse fecero vari lavori per sistemare ed abbellire sia il Convento che la chiesa. Venne ricostruita la parte anteriore della chiesa e si procedette alle decorazioni interne e alla realizzazione della facciata così come oggi si presenta. Nel 1680 vennero commissionate agli scultori Agostino Silva e Pietro Lironi le decorazioni in gesso e una serie di sei grandi statue che raffigurano Agostino, san Nicola da Tolentino, san Giovanni Facondo, san Tommaso da Villanova e le due sante Chiara da Montefalco e Rita da Cascia.
La rinnovata Chiesa di S. Giuliano fu riconsacrata dal Vescovo Carlo Ciceri nell'anno 1683.
Il Monastero fu soppresso nel 1784, ma la chiesa, su richiesta degli abitanti del borgo, fu conservata aperta al culto, alle dipendenze della chiesa di sant'Agostino. A metà Ottocento, nel 1850, il sagrato, che prima era un semplice prato, fu acciottolato e trasformato in piazza.
Nel 1899 un violento incendio danneggiò seriamente la chiesa, che però venne presto restaurata dai fedeli e nel 1922 fu decretata la costituzione della nuova Parrocchia di san Giuliano.