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Chiese agostiniane: Santa Vittoria in Matenano

Il portale della chiesa di S. Agostino a Santa Vittoria in Matenano

sant'Agostino a S. Vittoria

 

 

CHIESA DI SANT'AGOSTINO A SANTA VITTORIA IN MATENANO

 

 

 

La chiesa di S. Agostino risale al XIII sec. ed è stata ristrutturata completamente in stile neoclassico. L'annesso convento ospita oggi la sede del Municipio e conserva ancora l'elegante chiostro quattrocentesco. La storia di questo paese si intreccia con le vicende del complesso abbaziale e dell'antico castello, che furono costruiti verso la fine del IX sec. Il nome stesso gli deriva da Santa Vittoria, una vergine cristiana martirizzata a Roma nel III secolo, le cui spoglie sono qui custodite dal 934.

L'aggiunta di Matenano risale invece all'Unità d'Italia. L'influenza politica dei farfensi determinò un consistente sviluppo economico per il paese, soprattutto nel campo agricolo e artigianale. Nello stesso periodo si assiste a una notevole fioritura nel campo letterario e artistico. Dallo scriptorium di S. Vittoria proviene il codice che riproduce il Ritmo di Sant'Alessio, conservato nella Biblioteca Comunale di Ascoli Piceno.

In questo codice si conserva una narrazione poetica in volgare risalente al secolo XIII, che viene annoverata tra le prime testimonianze della lingua italiana. Delle originarie costruzioni relative al monastero e al castello, demoliti entrambi nel 1771, resta la chiesa della Resurrezione, costruita per conservare le uniche componenti rimaste dell'antico cenobio: l'imponente costruzione del Cappellone e l'Oratorio degli Innocenti. La collegiata di santa Vittoria, posta su un piano inferiore, è una costruzione neoclassica con pianta a tre navate e croce latina (1783-93).

La cripta conserva il sarcofago della Vergine Vittoria, elegante opera in travertino e gradevole esempio di scultura quattrocentesca. Sul coperchio lo scultore ha inciso, lungo i lati lunghi, il martirio della Santa e la sua lotta con il dragone nel castello di Trebula.