Contenuto
Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Chiese agostiniane > Italia > AstiChiese agostiniane: Asti
Chiesa di S. Maria Nuova a Asti
CHIESA DI S. MARIA NUOVA DI ASTI
La primitiva chiesa di S. Maria Nuova risaliva alla metà del sec. IX, probabilmente all'anno 886. Quando la chiesa fu eretta a parrocchia nel 1132 venne affidata ai Canonici Regolari di S. Agostino, soprannominati Mortariesi. Questi monaci possedevano l'attiguo convento, che corrisponde all'odierno Ospedale Civile della città.
Ai Martoriesi il 4 marzo 1474 subentrarono i Canonici Lateranesi, che seguivano la regola Agostiniana. Essi ressero la parrocchia fino al periodo napoleonico, quando il Convento fu soppresso e i Canonici rientrarono a Roma.
A causa della fatiscenza dell'edificio della chiesa i Canonici Lateranensi decisero di abbatterlo lasciando in piedi solo il campanile. Diedero quindi inizio alla costruzione della chiesa odierna che fu eretta fra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. Il suo aspetto risente dell'influsso dello stile gotico, come si può tuttora rilevare dall'abside esterna, dalle finestre e dalla volta a crociera con nervature trilobate.
Internamente la chiesa è a pianta rettangolare ad una sola navata. All'inizio del 1700 venne ristrutturata e fu provvista di una decorazione in stile barocco. Furono altresì costruite delle cappelle laterali e un cornicione lungo tutto il perimetro interno. Il Campanile costituisce un raro esempio in Asti di architettura romanico-lombarda: risale al sec. XI, ha forma quadrata, a sei piani divisi da cornici in archetti, alto 33 metri. Alla base un grande arco fa supporre che fosse attraversato dalla via principale della città. All'interno della chiesa si conservano vari elementi di un certo interesse artistico, tra cui il coro, la cattedra abbaziale, statue e dipinti. Il coro ligneo risale al 1572, ha il leggio centrale, di epoca anteriore al coro stesso, unico esempio in Piemonte di influenza francese. La cattedra abbaziale è della seconda metà del Cinquecento, mentre le statue lignee del 1600, ad altezza naturale, raffigurano le Sante Margherita ed Eulalia, il Crocifisso e Cristo morto.
L'altare settecentesco ha una linea curva in marmi policromi e racchiude un prezioso tabernacolo, sempre in marmi policromi, con una piccola porta sbalzata in rame, dorata e decorata in corniola. Di grande interesse è l'Ancona dell'abside che conserva la tela di Gandolfino da Roreto, o d'Asti, dipinta nel 1496, che raffigura Maria in trono con il Bambino e Santi, fra cui Agostino. Altra tavola importante è l'Adorazione dei Pastori, sempre di Gandolfino.
Tra gli altri dipinti, due tele del 1600 raffigurano la fondazione della Basilica degli Apostoli e la Purificazione di Maria Santissima, titolare della chiesa, e una tela della Divisione degli Apostoli del Cinquecento.