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Chiesa di sant'Agostino a Torino
CHIESA DI S. AGOSTINO DI TORINO
La chiesa sorge in via Sant'Agostino angolo Via Santa Chiara. E' una delle più antiche chiese della città, già esistente nell'890, è sorta su una struttura preesistente di età medievale ma presenta volumi e aspetto tardo rinascimentali. Parrocchia dal 1368 sotto il titolo dei ss. Giacomo e Filippo, la chiesa fu ricostruita tra il 1551 e il 1582 sull'impianto di una precedente molto antica dai padri Eremitani di S. Agostino e consacrata nel 1643. L'edificio originario in realtà era stato eretto in stile romanico ed aveva già assunto forme gotiche nel 1368. E' probabile che avesse un aspetto non molto dissimile dall'attuale S. Domenico o da altre chiese simili a Chieri o ad Avigliana. Annessa alla chiesa sorgeva un chiostro. Fu dunque ricostruita ed intitolata a S. Agostino nel 1551, anno in cui si presume sia stato anche edificato l'attuale campanile; sotto il campanile venivano seppelliti i boia della città.
Altri restauri furono effettuati a metà del Settecento e successivamente alla fine dell'Ottocento dall'architetto Carlo Ceppi. All'interno l'altare maggiore è stato disegnato da Carlo Ceppi nel 1887. Tra i numerosi sepolcri che vi sono conservati, piuttosto interessante è il monumento funebre di Cassiano del Pozzo (1578) opera di Ludovico Vanello. L'interno è a tre navate divise da pilastri, senza transetto e con absidi quadrangolari, con due cupole ellissoidali in corrispondenza del presbiterio e del coro.
La navata centrale ha volte a crociera ed è divisa in quattro campi da arcate a tutto sesto appoggiate sui pilastri che la separano dalle navate laterali. Il pulpito ligneo è decorato con medaglioni raffiguranti i quattro evangelisti e risale al XVII secolo; sulla controfacciata si trova un bell'organo del XVIII secolo. L'altare maggiore, di forma eclettica, presenta sulla parete destra una Deposizione su tavola, attribuita al Dürer, ma più probabilmente di scuola della Germania meridionale operante prima della metà del XVI secolo, che costituisce un'opera unica nelle chiese di Torino.
La navata destra è caratterizzata da altari di gusto barocco, mentre quella sinistra conserva, nella prima cappella un interessante fonte battesimale con pannello ligneo e, nella terza cappella, il frammento di un affresco della "Vergine con Angelo" ritenuto miracoloso. Nella prima cappella a destra, di patronato dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, si nota una tela di Felice Cervetti (1764), nella quarta cappella si trova una statua lignea della Madonna della Cintola di Ignazio Perucca (1764) e nella cappella in testa alla navata si può vedere una Deposizione su tavola, opera della prima metà del secolo XVI proveniente dalla Germania meridionale. Nel coro, dietro l’altare maggiore (costruito nel 1887), si trova una pala dell'Assunta con i ss. Filippo, Giacomo, Bartolomeo e Agostino di Carlo Emanuele Lanfranchi (1661) e il mausoleo del cardinale Carlo Tommaseo Maillard de Tournon di Carlo Antonio Tantardini (1712). Nella cappella in testa alla navata sinistra si trova il monumento funebre di Cassiano del Pozzo (morto nel 1578) di Ludovico Vanello e una tavola attribuita a Giovanni Martino Spanzotti raffigurante S. Nicola da Tolentino. Nella terza cappella a sinistra c'è un affresco frammentario, proveniente da un camino, con l’immagine della Vergine con un angelo, ritenuta protettrice delle puerpere.
La facciata della chiesa è a due ordini, la parte bassa è decorata da una pseudo trabeazione con sei lesene e capitelli classici, mentre la parte alta è caratterizzata da una finestra serliana con quattro lesene sostenenti il timpano. Lungo la navata destra sorge il campanile quadrato, del XV secolo. All'interno, nel secondo altare della navata sinistra, è stato collocato un pregevole, per quanto frammentario, affresco quattrocentesco raffigurante l'Adorazione del Bambino, scoperto il 3 dicembre 1716 durante la demolizione della vetusta casa degli Agostiniani retrostante la chiesa. Sul lato sinistro della chiesa si trova un chiostro rettangolare del XVIII secolo. L'ultimo restauro, che ha restituito la Chiesa all'antico splendore, è avvenuto nell'anno 2003.