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Chiesa di S. Agostino di Altamura
CHIESA DI S. AGOSTINO DI ALTAMURA
La chiesa di sant'Agostino è legata alla presenza, al di fuori dell'antica cinta muraria, degli agostiniani nella città di Altamura, un grosso borgo di grandi tradizioni storiche in provincia di Bari. Essa sorge sul luogo di antica cappella dedicata a san Bartolomeo, concessa nel corso del Cinquecento dalla città ai padri agostiniani.
Nel 1570, come ricorda la scritta sull'architrave d'ingresso, costruirono una nuova chiesa, dedicata dapprima a Santa Maria del Popolo con l'annesso monastero. La presenza agostiniana finì con le leggi soppressione napoleoniche.
La facciata della chiesa non è stata completata, quantunque conservi l'antico portale cinquecentesco. La struttura complessiva esprime nel disegno architettonico stilemi barocchi, frutto dei rifacimenti settecenteschi. L'interno a croce grec, conserva diverse lapidi sepolcrali di famiglie nobili cittadine benefattrici dell'ordine agostiniano. La navata è arricchita da altari settecenteschi in marmo policromo di scuola napoletana, inquadrati da alzate in stucco che fanno da cornice ai dipinti settecenteschi che raffigurano, nel primo altare, san Nicola da Tolentino e la Madonna della Provvidenza. A seguire si trova la cappella di Santa Maria della Sanità eretta dalla famiglia Filo, i cui stemmi eseguiti da maestranze napoletane nel 1750, si ritrovano sul pavimento e ai lati dell'altare. Nella cappella di destra è collocato un dipinto seicentesco che raffigura la Vergine e sant'Anna che presentano Gesù Bambino a sant'Agostino. Sull'altare maggiore fa bella mostra la tela settecentesca con sant'Agostino che versa l'acqua della Sapienza a Santi e Padri della Chiesa. Nella nicchia a sinistra c'è una statua in pietra policroma di San Paolo eseguita da maestranze pugliesi nel 1633.
Anticamente la città era nota con il nome di Altilia, da Alter Ilium, ovvero l'altra Troia in relazione ad una leggenda legata alla figura di Enea. Si tramanda che nel suo viaggio verso il Lazio, un suo amico di nome Antello si sia fermato su un colle della Murgia fondandovi la città. Altri storici ritengono tuttavia che la fondazione della città sia da attribuire ad Althea, regina dei Mirmidoni. Nel Medioevo la città conobbe una certa importanza grazie all'imperatore Federico II che diede una nuova struttura alla città. Federico II cercò di ripopolarla e infine le diede il nome di Altamura, utilizzando un toponimo già noto fra la popolazione locale.
L'imperatore ordinò la costruzione della Cattedrale nel 1232, destinata ad avere un grande futuro come santuario mariano pugliese.