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Chiese agostiniane: Foggia

La facciata barocca della chiesa di S. Agostino

La facciata barocca della chiesa di S. Agostino

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO DI FOGGIA

 

 

 

Si tramanda che la fondazione di un convento agostiniano in Foggia debba essere assegnato alla prima metà del Duecento. Dipendeva dal Monastero di San Leonardo di Siponto, prima intitolata allo stesso e poi divenuta di Sant'Agostino per la presenza a Foggia dei Monaci Osservanti e poi degli Agostiniani. Il tempio venne successivamente ampliato e riedificato nel 1599, subito dopo l'erezione della Confraternita di Santa Monica (1597). La chiesa è stata realizzata prevalentemente con materiale tufaceo, le colonne esterne sono di pietra garganica. L'edificio attuale dedicato alla Madonna della Cintura e detto volgarmente di sant'Agostino risale al 1714 ed è di forma rettangolare con abside semicircolare, pur avendo una cappellina con ricco altare marmoreo a sinistra, tra sacrestia e presbiterio.

Il suo interno presenta internamente una sola navata che è suddivisa in sette altari di varia fattura, uno dei quali, arricchito da pregevoli marmi con intarsi policromi, è dedicato a Maria Santissima della Cintura. Da ammirare un ostensorio d'argento risalente al 1325, ed un parato bianco i cui ricami si ricollegano a momenti della vita della Madonna e qualche antica lapide. La chiesa è dotata di una cripta sotterranea.

Danneggiata dagli eventi bellici del 1943 venne completamente restaurata nel 1954.

Si presenta con una facciata di puro stile barocco che in alto, al centro, reca la statua di Sant'Agostino e ai lati del finestrone due nicchie con le statue di San Leonardo e di San Nicola da Tolentino. Le statue marmoree sono di un impatto visivo molto bello e tipiche dell'epoca in cui la chiesa fu realizzata ovvero il Settecento. Il portale, ornato di due eleganti colonne di mandorlato del Gargano, nei due riquadri ai lati del portale, lo stemma (l'aquila bicipite) di Carlo d'Asburgo imperatore e quello dell'agostiniano Adeodato Summantico, divenuto vescovo di San Severo nel 1717.

All'interno della chiesa si conservano vari dipinti di argomento agostiniano. Ricordiamo una Madonna con il Bambino tra i santi Agostino e Monica del sec. XVII (cm. 145 x 100), di ignoto pittore pugliese, situato nel presbiterio e attualmente in restauro; un sant'Agostino (sec. XVII), olio su tela, 160 X 70, di ignoto pittore pugliese, di cui non si conosce la posizione attuale; una santa Monica, olio su tela, cm. 165 X 80, di ignoto pittore pugliese.

Altre due tele del pittore foggiano Vincenzo De Mita abbellivano la chiesa: il Battesimo di sant'Agostino e sant'Agostino tra i discepoli. Purtroppo sono andate perdute per la caduta del soffitto nel 1952.

Alla chiesa era annesso un convento, che faceva parte della provincia agostiniana di Puglia; il convento dopo le soppressioni di Murat e dell'Unione d'Italia fu adibito a caserma di gendarmeria; poi ad Orfanotrofio ed Ospedale di Maternità; da pochi anni ospita uffici ed aule della facoltà di Lettere dell'Università di Foggia e le sale del museo del Territorio.