CHIESA DI S. AGOSTINO DI CALTAVUTURO

 

 

 

Non è nota l’anno di fondazione della chiesa, ma già dal 1433 è documentata la presenza degli agostiniani a Caltavuturo. La comunità cittadina si legò ai frati ed in particolare al culto della Madonna del Soccorso introdotto proprio dagli agostiniani. La chiesa di sant'Agostino attuale è stata costruita alla fine del 1700, sebbene i primi interventi siano datati già al XV secolo. Al suo interno è custodito la statua della Vergine del Soccorso, patrona di Caltavuturo.

La Chiesa S. Agostino, nota come Chiesa del Collegio, fu officiata dagli Eremitani di S. Agostino fino al 1783 quando è stata presa in carico dalle Suore Collegine della Sacra Famiglia.

 

Il culto della Beata Vergine Maria del Soccorso o Succurre Miseris fu avviato a Palermo nel 1306, dopo l'apparizione della Vergine al padre agostiniano Nicola La Bruna. Secondo il racconto tradizionale, il frate, che era affetto da male incurabile ed era ormai in fin di vita, fu guarito dall'intervento della Madonna, che in cambio gli chiese di rendere pubblico il miracolo e di farla invocare col nome di Madre del Soccorso. Da allora gli agostiniani diffusero il culto della Madonna del Soccorso in tutta Italia.

Un altro titolo che i fedeli utilizzano per indicare la SS. Vergine è quello di "Madonna della Mazza" che deriva dalla tradizione iconografica di raffigurare la Vergine del Soccorso nell'atto di brandire una piccola clava per percuotere il demonio che si nasconde terrorizzato ai suoi piedi. A Caltavuturo la devozione alla Madonna del Soccorso origina dalla presenza dei padri agostiniani in paese. La statua lignea, risalente agli ultimi anni del 1800, è custodita in effetti nella chiesa di Sant'Agostino che ora è curata dalle suore Collegine.

La comunità locale festeggia ogni anno la propria Patrona il 10 settembre, con la suggestiva processione del simulacro mariano.

Oltre a Caltavuturo sono tre i Comuni siciliani che venerano la Vergine del Soccorso come Santa Patrona: Castellamare del Golfo, Racalmuto e Sciacca. In quest'ultima comunità, in particolar modo, la devozione alla Madonna del Soccorso è legata a una prodigiosa liberazione dalla peste avvenuta il 2 febbraio 1626.