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Chiese agostiniane: Gagliano Castelferrato

La chiesa di Sant'Agostino a Gagliano Castelferrato

La chiesa di Sant'Agostino a Gagliano Castelferrato

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO A GAGLIANO CASTELFERRATO

 

 

 

La chiesa di modeste dimensioni, sorge in centro paese. Alla chiesa era annesso un piccolo convento che nel 1967 è stato demolito su ordinanza del Sindaco. La chiesa di S. Agostino fu probabilmente edificata al posto di una cappella o oratorio dedicato a S. Giovanni Battista.

All'epoca delle soppressioni (1860) dopo l'Unità d'Italia, la chiesa fu eretta a Rettoria e i suoi beni furono incamerati dallo Stato ed il convento fu desinato a caserma dei Carabinieri.

Sull'altare maggiore si può ammirare una tela del Seicento che raffigura la Madonna che porge la cintura a S. Agostino e S. Monica.

Negli altari laterali ci sono altre due tele, una che raffigura S. Giovanni Evangelista rapito in estasi durante la visione dell'apocalisse, opera del Mercurio e datato 1798, e l'altra, di autore ignoto, che descrive la scena in cui S. Tommaso da Villanova è dipinto nel gesto di distribuire elemosina ai poveri ed operare miracoli.

In questa chiesa si trovano diverse statue: la preziosa statua di S. Giovanni Battista attribuita al Li Volsi da Nicosia, che venne commissionata a Tusa da frate Battolo nel 1597, e una statua lignea pregevolissima cinquecentesca, ricoperta di decorazioni in oro zecchino in stile barocco, di S. Maria Maddalena, dal volto sbiadito e scolorito. Ciò è dovuto al fatto che nell'ultima guerra essendo stata colpita da un proiettile la chiesa a lei dedicata, la statua rimase all'aperto, in balia della temperatura ora calda ed ora rigida. Nell'altare maggiore si trova pure la ottocentesca statua di Maria Addolorata, mentre all'altare minore spicca la statua di Santa Rita, che risale alla prima metà del novecento.

Completano la nostra panoramica un Crocefisso e l'ormai celata statua di S. Nicola da Tolentino.

La chiesa fu fondata dagli agostiniani nel 1631: in precedenza, già dal 1600, gli stessi monaci avevano a disposizione l'Oratorio di S. Giovanni Battista, che trasformarono nella chiesa attuale. Di quell'epoca resta ormai solo la chiesa a navata unica.