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Chiese agostiniane: Centuripe

Interno della chiesa di sant'Agostino a Centuripe

Interno della chiesa

La facciata della chiesa di sant'Agostino a Centuripe

La facciata della chiesa

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO A CENTURIPE

 

 

 

Nel paese di Centuripe esiste una chiesa dedicata a sant'Agostino, che racchiude diverse testimonianze iconografiche e devozionali legate al santo. Centuripe è un paese della provincia di Enna, da cui dista circa 58 km.

L'abitato, costruito sopra un'altura a circa 730 metri d'altezza sul livello del mare, si estende su un gruppo di vallate che formano cinque «C» che, viste dall'alto, sembrano un uomo disteso con le braccia e le gambe aperte. Il suo territorio è piuttosto vasto e misura circa 175 kmq. Dalla cittadina si gode una bellissima vista.

La chiesa presenta una facciata a capanna, la cui tecnica edilizia per motivi funzionali si è sviluppata in verticale, pur mantenendo ancora oggi il carattere pittoresco e architettonico e medievale. Una scalinata in marmo dal portale conduce all'ingresso delle chiesa. Gli scalini esterni sono in pietra lavica.

L'interno è ad aula unica con una serie di cappelle laterali su entrambi i lati. Sulla sinistra, sono collocate tre statue che raffigurano la Madonna della Provvidenza, il Sacro Cuore e Santa Rita. Sempre a sinistra si trova l'altare del SS. Crocifisso. A destra sono visibili tre tele, che raffigurano rispettivamente santa Lucia, la Madonna del Rosario e sant'Agostino. La cappella dedicata a sant'Agostino è riccamente decorata con stucchi e marmi.

Al centro della navata si trova l'altare maggiore, dove su un lato è posta la teca "vara" con le statue della Madonna della Consolazione con sant'Agostino e santa Monica.

Fra le testimonianze agostiniane di un discreto interesse troviamo anche un sant'Agostino cardioforo che regge con la mano destra un cuore fiammante rivolto verso l'alto, che il santo accompagna con lo sguardo. Il volto del santo esprime un grande desiderio di offrire a Dio tutto se stesso. Una folta barba nera gli copre il viso vegliardo e stempiato. Un angelo gli pone delicatamente un braccio sulla spalla quasi a confortarlo. Agostino sotto gli abiti vescovili indossa la classica cocolla nera dei frati agostiniani che vuole esprimere la diretta dipendenza dell'Ordine da lui. Una grande croce pende sul suo petto.