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La chiesa di sant'Agostino a Rabat di Gozo
CHIESA DI S. AGOSTINO A RABAT DI GOZO
La data dell'arrivo degli agostiniani a Malta è incerta anche se pare che abbiano stabilito una presenza sull'isola verso la metà del Trecento. Luigi Torelli OSA nel suo famoso libro Secoli Agostiniani afferma che gli Agostiniani si stabilirono nelle isole nel 1386, poichè in questa data un certo fra Francesco di Malta era vicario generale della Sicilia.
Storici agostiniani come Bonaventura Attardi e Parrucca Portelli affermano che il monastero era già stato menzionato nei registri dell'Ordine nel 1453.
Prima di stabilirsi a Victoria, nota anche come Rabat di Gozo, l'ordine visse a Xagħra vicino a una piccola chiesa dedicata a Nostra Signora delle Sette Gioie. La prima citazione del monastero e della chiesa risale al 1435. Un dipinto di sant'Agostino che prega la Madonna circondato da sette angeli (che rappresentano le sette gioie) che si pensa risalga al momento che 802 è ancora presente nel monastero di Victoria. Si pensa che questo dipinto sia stato portato dalla cappella di Xaghra. Nell'ottobre del 1652 papa Innocenzo X ordinò la chiusura sia del monastero che della chiesa. Furno però entrambi riaperti dopo soli quattro mesi grazie all'intervento del Gran Maestro Giovanni Paolo Lascaris. Nel monastero si conserva ancora oggi un antico ritratto del Gran Maestro Lascaris.
Dopo oltre 120 anni dal primo ampliamento, nel Seicento la chiesa fu ricostruita. Terminati i lavori tra il 1662 e il 1666, la chiesa venne consacrata dal vescovo di Malta, Vincenzo Labini il 12 maggio 1782. Anche il monastero fu ampliato su progetto di Ferdinandu Valletta e i lavori iniziarono nel 1690 e furono terminati entro il 1717.
L'attrazione principale di questa chiesa è la pala d'altare che raffigura Agostino di Ippona, Giovanni Battista e Guglielmo I, duca di Aquitania. Fu dipinta da Mattia Preti nel 1694 e venne pagata da Giovanni Gurgion. Nel 1836 il cadavere di santa Dionisia fu portato da Roma e posto sotto il terzo altare laterale. L'icona della Beata Vergine del Buon Consiglio sull'altare maggiore fu portata da Roma nel 1765.
Quattro grandi statue in pietra dominano l'ingresso della chiesa e del monastero. Rappresentano la Madonna della Cintura, Sant'Agostino, San Tommaso da Villanova e San Nicola da Tolentino. Le statue furono scolpite da Antonio Busuttil e furono erette di fronte alla chiesa nel 1860.