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Chiese agostiniane: Palermo

Portale della chiesa di san Nicola da Tolentino a Palermo

Facciata della chiesa palermitana di san Nicola da Tolentino

 

 

CHIESA DI S. NICOLA DA TOLENTINO DI PALERMO

 

 

 

La chiesa di san Nicola da Tolentino a Palermo venne edificata all'inizio del Seicento. A motivo dei vari terremoti che hanno colpito la città, l'edificio è stato più volte ricostruito tra il Settecento e il Novecento.

L'icnografia presenta tre navate con volte a botte sostenute da colonne. Nella prima cappella della navata di destra si trova un importante fonte battesimale che risale al 1494 affiancato da una bella statua di san Giovanni Battista che proviene dalla demolita chiesa di San Giovanni dei Tartari. Nella navata di sinistra una bella tela di Pietro Novelli raffigura l'Immacolata Concezione. Nei due lati del transetto, in corrispondenza a due notevoli altari settecenteschi, si possono osservare due tele che raffigurano sant'Agostino e san Nicolò da Tolentino.

La cappella di san Giuseppe ospita il maestoso monumento funebre del Marchese Michele Busacca Galliori, realizzato nel 1729 dall'architetto Ferdinando Lombardo.

Sul pilastro destro della chiesa venne incisa l'iscrizione: "Il Tabernacolo di Dio con gli uomini. Il restaurato edificio una volta fu mare, poi triste palude, quindi orto e tempietto; finalmente, con passar degli anni, da sinagoga divenne piccola cappella di S. Maria del Popolo ...".

La scritta si riferisce alle vicende che hanno accompagnato il sorgere della chiesa. Durante la dominazione araba la zona era chiamata harat al yahud ovvero il quartiere dei giudei. Quando nel 1492 il re di Spagna Ferdinando il cattolico emise il decreto di espulsione degli ebrei da tutto il regno, a Palermo fu avviata la compravendita del terreno tra i proprietari ebrei ed il procuratore della nobildonna C. Di Salvo.

Nel 1507 la clarissa Suor Lucrezia Di Leo acquistò il cortile della Moschitta e vani annessi erigendovi il piccolo monastero di S. Maria del Popolo. Nel 1582 il collegio dei Notai acquistò il monastero e nel 1596 stipulò un contratto con il Superiore degli agostiniani scalzi in cui si prevedeva anche la costruzione di una chiesa da intitolare a San Nicola da Tolentino. La posa della prima pietra avvenne a luglio del 1609 ma la costruzione durò a lungo, perché sorsero varie difficoltà, non ultimo le devastanti conseguenze dei terremoti. Finalmente il 31 ottobre 1824 la chiesa fu consacrata dal Card. D. Pietro Gravina e nel 1874 vi venne trasferita la parrocchia di san Giovanni dei Tartari.

Annesso alla chiesa si conserva quanto resta dell'antico Convento dei Padri Agostiniani, attualmente trasformato in Archivio Comunale, e relativo chiostro del XVI sec.

Il 22 maggio si celebra la festa di santa Rita da Cascia con la tradizionale benedizione delle rose dei fedeli.