CHIESA DI SAN JACOPO IN ACQUAVIVA A LIVORNO

 

 

 

Questa chiesa, nota come San Jacopo in Acquaviva, è posizionata sul lungomare di Livorno, prossima all'Accademia Navale. L'appellativo "Acquaviva" è dovuto alla presenza di una antica polla di acqua dolce che sgorgava un tempo nei pressi dell'eremo. È sicuramente una delle chiese più caratteristiche di Livorno, dove si trova il settecentesco monumento a Pietro Leopoldo. Si presume che l'insediamento abbia origini millenarie e che forse fu fondato nel 320 d. C. Di sicuro c'è una prima citazione in un atto notarile del 1163. Fino al Cinquecento l'eremo di san Jacopo venne affidato ai Padri Agostiniani. Il complesso crebbe notevolmente di importanza tanto che nel 1367, l'eremo ospitò papa Urbano V e, di lì a poco, anche papa Gregorio XI. Dalla cala naturale posta alle sue spalle partivano i pellegrini alla volta di Santiago di Compostela. La sua struttura era parte integrante del sistema difensivo della costa, e nel 1646 si ha notizia di una torre, di avvistamento, adiacente alla chiesa, la cosiddetta Torre di San Jacopo in Acquaviva. Nel 1572, per disposizione di Cosimo I, il complesso fu ceduto alla comunità dei Greci Uniti in attesa di possedere una loro chiesa. Con Ferdinando I (1587-1608) la chiesa subì un importante intervento con l'edificazione di una nuova chiesa sopra la più antica. Il nuovo edificio nel 1606 tornò agli Agostiniani. Con la decisione del Granduca Ferdinando I di elevare Livorno a rango di Città, san Jacopo fu dichiarata Parrocchia. Nel 1716, nel corso di opere di restauro, fu "riscoperta" l'antica chiesa sottostante che, restaurata, fu nuovamente consacrata nel 1717. Dal 1760 al 1762 la chiesa subì una radicale trasformazione che comportò la rotazione di 90° dell'asse principale. L'aspetto odierno risale a fine Ottocento quando la chiesa fu dotata nel 1891 di una nuova facciata e di un campanile nel 1897.

La chiesa, posta sul lungomare di Livorno, presenta una composizione sostanzialmente simmetrica, mentre varia sul versante marino per la presenza del campanile ottocentesco. La chiesa presenta una facciata a capanna di gusto neo rinascimentale, inquadrata all'interno di lesene e sormontata da un frontone triangolare. L'edificio è affiancato da un campanile alto 27 metri. L'interno è a croce latina, con un'unica navata preceduta da una cantoria in controfacciata.