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Chiese agostiniane: Bolzano

Immagine della Chiesa dell'Abbazia di Muri-Gries a Bolzano

Chiesa dell'Abbazia di Muri-Gries

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO DI BOLZANO

 

 

 

La Chiesa dell'Abbazia di Muri a Gries nell'omonimo quartiere di Bolzano dedicata a Sant'Agostino è uno dei più importanti esempi di stile barocco nell'area del Tirolo meridionale.

La chiesa sorge in centro città nel quartiere bolzanino di Gries sull'omonima piazza. L'edificio è vicino al antico castello principesco, ora abbazia benedettina.

La chiesa dell'abbazia agostiniana di Gries con la scenografica facciata monumentale classicheggiante in stile barocco, è opera dell'architetto trentino Giuseppe Sartori di Rovereto che la edifica nel 1769. Prima della costruzione esisteva solamente il più antico castello principesco attiguo. In origine la chiesa apparteneva agli Agostiniani, che gestivano le chiese situate nelle zone pianeggianti. Dopo la secolarizzazione la chiesa venne donata ai Benedettini provenienti da Muri in Argovia, Svizzera. La chiesa continuò comunque ad essere dedicata a Sant'Agostino. Le mura della chiesa sono alquanto ondulate e lo spazio è ampio ed armonico.

Immagine della Chiesa dell'Abbazia di Muri-Gries a Bolzano

Chiesa dell'Abbazia di Muri-Gries

Le mura interne e il soffitto sono state decorate da Wipptal Martin Knoller. 

L'interno si presenta come una omogenea opera del tardo barocco, completa in tutti gli arredi, con l'altare e il pulpito di Andrea Filippini. Si tratta dello stesso artista che arredò l'interno della chiesa di san Giorgio a Weggenstein. Sulle volte del coro, della navata e sulla cantoria dell'organo, il pittore tirolese Martin Knoller, eseguì vari affreschi tra il 1771 e il 1773 con scene legate alla vita di sant'Agostino, patrono dell'Ordine agostiniano. Nel grande affresco centrale è raffigurato Gesù circondato da molte figure e che emana raggi luminosi. Sotto è rappresentato Agostino con una penna nella mano che manda fulmini contro i Dannati che lasciano delle ombre. Sopra vi sono degli angeli e la Fede, rappresentata da una donna luminosa. Negli angoli sono rappresentati i "Quattro continenti", solo quattro perchè manca l'Oceania dato che non era ancora stata scoperta. Sopra all'altare vi è un quadro, mentre sugli archi vi sono rappresentate la Prudenza, la Giustizia, la Temperanza e la Fortezza.

A Knoller si devono anche tutte le pale dei sei altari laterali (che narrano le Storie di Cristo), compiute tra il 1795 e il 1801 e la grande pala dell'altare maggiore che raffigura l'Estasi di sant'Agostino (1776). La chiesa di Sant'Agostino a Gries è parzialmente aperta al pubblico e la visita può essere effettuata anche durante le cerimonie religiose. La chiesa sorge sostanzialmente a Bolzano, sia pure nel vicino, ma indipendente, borgo di Gries, a vocazione prevalentemente agricola. Tutta la committenza artistica di Gries rimane appannaggio dell’abbazia agostiniana che, con la costruzione della sua nuova chiesa, crea un vero capolavoro architettonico. La visita completa della struttura consente una efficace conoscenza del Settecento bolzanino grazie ai suoi affreschi più belli, in particolare quelli di Martin Knoller, pittore di chiara impronta neoclassica, che sceglie in questo luogo un linguaggio stilistico più tradizionale, richiamandosi alle maniere tardo barocche di Paul Troger, presso il quale aveva compiuto il suo apprendistato.