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Chiese agostiniane: Novaledo

Immagine della Chiesa di sant'Agostino a Novaledo

Chiesa di sant'Agostino a Novaledo

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO DI NOVALEDO

 

 

 

Orientata lungo l'antica strada imperiale della Valsugana, la parrocchiale di sant'Agostino sorge nella zona centrale dell'abitato di Novaledo. Eretta a navata unica, nel 1724, fu ampliata con l'aggiunta delle due navate minori nel 1857. Danneggiata nel corso della prima guerra mondiale, la chiesa venne ristrutturata e modificata nell'assetto del presbiterio tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del Novecento, per adeguarla alle rinnovate esigenze liturgiche del Concilio Vaticano II.

La facciata tipo a tempio tetrastilo è divisa da paraste tuscaniche in tre settori disuguali: al centro si aprono il portale, un oculo maggiore e uno minore sul frontone triangolare. Lateralmente e lungo le fiancate emergono i volumi speculari delle navate minori, ciascuna con un ingresso secondario e tre finestre a lunetta. A destra si eleva il campanile, con cuspide piramidale svasata, quattro monofore centinate nella cella e altrettanti oculi sul tamburo. L'interno è diviso in tre navate, ciascuna di tre campate, separate da pilastri quadrangolari; le navate laterali, di dimensioni minori, sono coperte da volte a crociera, quella maggiore da volte a botte ribassata, ornate da dipinti murali a tempera. Il presbiterio è elevato di tre gradini, mentre il catino absidale è illuminato da due monofore centinate simmetriche.

La navata centrale e il presbiterio, di origini settecentesche, sono la parte più antica della struttura. La facciata è quella di un tipico tempio tetrastilo, scandita da paraste tuscaniche su alti plinti; alto zoccolo di base, interrotto al centro dal portale architravato, elevato su due gradini e sormontato da una targa e da un oculo.

Le fiancate sono caratterizzate dall'emergere delle navate minori. ciascuna forata da due lunette e un ingresso secondario architravato Il Campanile a Torre presenta una pianta quadrangolare posta sul lato destro, presso il presbiterio. Il fusto è intonacato e tinteggiato, e reca i quadranti di un orologio. La cuspide piramidale è svasata, sormontata da un globo e una croce apicale.

Le coperture del tetto sono a due falde sulla navata maggiore e sul presbiterio, a più falde sulle navate laterali; manto di copertura in tegole di cemento, salvo che sul presbiterio e sulla cuspide del campanile, coperti da lamiera metallica. L'interno si presenta a tre navate, divise in tre campate e separate da arcate longitudinali e trasversali a tutto sesto, sorrette da pilastri quadrangolari. Lungo la navata centrale una serie di paraste tuscaniche addossate ai pilastri regge il cornicione modanato, che percorre anche la controfacciata, con il parapetto curvilineo della cantoria ornato di stucchi, il presbiterio e il catino absidale. Sulla parete terminale delle navate minori sono appoggiati gli altari laterali. L'arco santo a sesto leggermente ribassato introduce al presbiterio.