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Chiese agostiniane: Montefalco

La chiesa di santa Illuminata

La chiesa di santa Illuminata

 

 

CHIESA DI S. ILLUMINATA A MONTEFALCO

 

 

 

Nel 1491 gli agostiniani della Congregazione di Lombardia ordinarono la costruzione della chiesa di Santa Illuminata, sul luogo del duecentesco reclusorio di Damiano. Qui nella seconda metà del secolo XIII, Damiano di Bengente fece costruire un «carcere» o «reclusorio» per la figlia Giovanna, la quale vi accolse alcuni anni dopo la sorellina di 6 anni, Chiara, insieme ad altre compagne. Verso il 1280 la comunità si trasferì poco lontano dove sorge il monastero di S. Chiara. Nel luogo lasciato libero nacque una nuova famiglia religiosa, che, nel 1302, assunse la regola di S. Agostino. Nel 1480 le monache si unirono a quelle del monastero agostiniane di S. Chiara da Montefalco. Il Priore generale degli Agostiniani, frate Anselmo da Montefalco, nel 1491, decise quindi di favorire l'introduzione in questo luogo dei suoi frati riformati (detti «di Lombardia»). Questi ricostruirono totalmente chiesa e convento fra il 1492 e il 1500 (data del portale della chiesa). Nel 1653 la comunità fu soppressa e la chiesa assorbita dalla collegiata di S. Bartolomeo. L'edificio in stile rinascimentale presenta la facciata in laterizio ed è preceduto da un portico che protegge il portale d'ingresso.

L'interno presenta una sola navata con tre nicchie per ciascun lato. Nelle nicchie, completamente affrescate,si nota una ripetuta presenza iconografica di san Nicola da Tolentino. Nella prima cappella a sinistra, in un affresco del folignate Bernardino Mezzastris, datato 1507, san Nicola è raffigurato tra i santi Sebastiano e Agostino, insieme ad altre quattro sante: Chiara, la sorella Giovanna, Caterina d'Alessandria e Illuminata. Nella cappella successiva, la cappella della Natività, il tolentinate è affrescato in una nicchia all'estremità di una serie di scene che hanno per soggetto san Martino vescovo, la fuga in Egitto della Sacra Famiglia e la Natività con l'adorazione dei Magi. Questi affreschi sono stati attribuiti a Francesco Melanzio.

Sempre del Melanzio (circa 1506), sono anche le pitture della prima cappella a destra, quella di Santa Caterina d'Alessandria. in questa occasione san Nicola si trova insieme a san Giovanni Battista alla destra dell'affresco centrale. In tutti e tre gli affreschi, san Nicola è raffigurato con i tradizionali simboli della sua iconografia, e cioè il sole, il giglio, il libro della regola e la croce.