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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Chiese > Portogallo > Torres VedrasChiese agostiniane IN Portogallo: Torres Vedras
La chiesa agostiniana a Torres Vedras
LA CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE A TORRES VEDRAS
La chiesa e e il convento di Nostra Signora delle Grazie furono costruiti fra il 1544 e il 1580 da parte dei frati eremitani scalzi di S. Agostino per sostituire la precedente costruzione edificata nel 1266, che si trovava al livello più basso di Torres Vedras ed era soggetta a continue inondazioni e esondazioni del fiume Sizandro. L'edificio, di grandi e maestose proporzioni, presenta una struttura conventuale cinquecentesca con al centro un grande chiostro, da dove si dipartono gli ingressi alla chiesa del convento, al cimitero coperto,alla sacrestia e all'ante-sagrestia, alla portineria, alla biblioteca e alla sala del Capitolo. L'ala ovest comunica con le celle, la sala da pranzo, la cucina e la stalla. La struttura esprime un edificio tipicamente manierista.
La parete esterna rivela dei contrafforti decorati di buon spessore, con una finitura a doccioni. La chiesa è preceduta da un ampio portico, con accesso ad archi a tutto sesto, abbellito da conci di piastrelle Albarradas del XVIII secolo. La porta principale è datata 1733. L'ex convento è decorato con pannelli di piastrelle di eccellente esecuzione, realizzati nel 1725, che raffigurano scene della vita di S. Gonçalo de Lagos, priore del convento agostiniano. Queste piastrelle, come il chiostro, il cimitero, la sagrestia e l'anticamera sacrestia, sono stati marcati dal monogramma PMP. Nel chiostro, le piastrelle illustrano il cosiddetto "Ciclo dei Maestri", con la vita del Frate Aleixo de Menezes (1559-1617). L'opera è una delle più estese collezioni di piastrelle narrative del Settecento con un unico soggetto. D. Aleixo reso più bello il convento con lavori verso il 1588. In seguito divenne arcivescovo di Goa, arcivescovo di Braga, governatore dell'India, viceré del Portogallo, Presidente del Consiglio Supremo del Regno e capo cappellano di Filippo II. Durante la sua permanenza presso il convento ha scritto una biografia di S. Gonçalo de Lagos.
La chiesa si presenta a navata unica, ampia e luminosa, con una volta a botte. Nel coro è conservata una monumentale pala degli inizi del XVI secolo che raffigura la Madonna delle Grazie con S. Agostino e S. Monica.
Sulla parete destra si apre una nicchia che ospita la tomba di San Gonçalo de Lagos, le cui spoglie vi vennero trasferite nel 1559. La chiesa possiede otto cappelle laterali. La prima a sinistra fu voluta da António Godinho da Cunha e da sua moglie ed è dedicata a san Nicola Tolentino. Un altro altare, fra i più importanti, è dedicato a Santa Rita da Cascia, in stile barocco. Un'ultima cappella è dedicata a S. Gonçalo de Lagos. Sul lato dell'Epistola, la prima cappella è riservata alla Madonna della Natività e possiede una pala d'altare manierista con sculture policrome probabilmente del 1644, che fu commissionata da Maria Serrao Borges. Il seguente è dedicato alla Madonna della Cintura e poi troviamo la cappella della Madonna Addolorata, che conserva una immagine con Santa Catarina e São Pedro de Alcântara. I muri sono completamente piastrellati con lo stesso tipo di piastrelle del chiostro e rappresentano le immagini dei personaggi notabili dell'Ordine Agostiniano. Nel convento vivevano e insegnavano i maestri di lettura, scrittura, conteggio e grammatica latina. Il monastero forniva assistenza sociale e sanitaria grazie a un ospedale sorto sul luogo dove venivano curati i lebbrosi della regione. Nel 1834, con l'abolizione degli ordini religiosi, la chiesa fu donata alla Confraternita del Signore di Passos, e nel 1887 il convento fu acquistato dal Comune.