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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Congregazioni > Famiglia Agostiniana > CruciferiORDINE DEI CAVALIERI CRUCIFERI
Praga: due cruciferi richiamano i fedeli
ORDINE DEI CAVALIERI CRUCIFERI
L'origine di questi frati è incerta. Storici di questo ordine hanno sostenuto nel passato che i monaci hanno avuto origine in oriente, nel primo secolo, da un certo san Cletus e che furono ricostituiti da san Cyriacus, patriarca di Gerusalemme, nel IV secolo. Non si sa quando sono venuti in Italia, tuttavia è accertato che erano presenti già nel dodicesimo secolo, dato che nel 1169 il papa Alessandro III diede loro le costituzioni e una regola di vita che si ispirava alla Regola di sant'Agostino ed era molto simile a quella professata dagli Agostiniani.
Il papa Pius II prescrisse loro una tonaca blu e sostituì con una piccola croce d'argento quella di legno, assai più grande, che portavano con sè fra le mani. E' da questa loro abitudine che gli venne il nome di Cruciferi. I loro monasteri erano numerosi in Italia (se ne numerano addirittura duecento otto) ed erano suddivisi in cinque province: Bologna, Venezia, Roma, Milano e Napoli. Il priore di S. Maria a Bologna fu posto a capo della congregazione da papa Clemente IV. Nei periodi seguenti la generale corruzione che investì la Chiesa non risparmiò i Cruciferi che diminuirono considerevolmente di numero e di monasteri tanto che si parla di sole cinquanta case in 1656.
A questa data l'ordine viene soppresso da papa Alessandro VII. Una congregazione similare di monaci, conosciuta con lo stesso nome e che, come loro, sosteneva di essere stata fondata in oriente è esistito anche in Francia e nei Paesi Bassi. Pare che vi fosse introdotto e organizzato nel 1211 da Théodore de Celles. Hélyot afferma che le loro case erano numerose e che l'ordine scomparve solo con la Rivoluzione francese. Questi frati portavano una tonaca nera con una croce rossa sul petto. Un altro gruppo di Fratres Cruciferi nacque e si sviluppò in Boemia nel tredicesimo secolo e forse qualche gruppo si diffuse anche in Irlanda, ma mancano notizie certe della loro esistenza. La storia di questa Associazione dei "Fratres Cruciferis" o Confraternita Cavalieri Crociferi (ne esiste una a Spino d'Adda (CR)) viene spesso ricondotta alle parallele vicende di un altro antico Ordine monastico-militare, fondato nel 1119: i Templari. E' noto che a Venezia esisteva un Hospitale S. Mariae Cruciferorum ovvero l'Ospizio dei Cruciferi. Un gruppo di frati mendicanti agostiniani andarono in Inghilterra nel tredicesimo secolo e partirono probabilmente da Bologna: per un certo periodo questi monaci furono chiamati "Fratres Cruciferi".
Fecero la loro comparsa in Inghilterra a un grande sinodo nella diocesi di Rochester nel 1244, quando presentarono i documenti del papa e chiesero di poter restare nel paese. Ciascun monaco conservava nella sua mano una propria croce di legno ed inoltre portava una traversa di colore rosso sulla tonaca: da queste circostanze nacque il nome con cui sono conosciuti comunemente. Seguivano la regola agostiniana e indossavano in origine una tunica marrone o nera, che è stata cambiata più tardi in azzurro, come detto, da papa Pio II. Questa comunità di monaci stabilirono otto o nove case in Inghilterra: secondo lo storico Dugdale la prima fu a Colchester, ma a parere di Reyner la prima fondazione prese corpo a Reigate nel 1245. Si stabilirono a Londra nel 1249, dove hanno dato il loro nome alla località, vicino alla collina della torretta, ancora chiamata "Friars crutched".
Altre case si trovavano a Oxford (1348), York, Weltham (Suffolk), Barham (una cella a Gt. Weltham), a Wotten (Gloucestershire, Brackley (Northants) e Kildale (Yorkshire).