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Agostino: stampa da Bry
CANONICI REGOLARI PREMOSTRATENSI
I Canonici Regolari Premostratensi, nella loro lunga e illustre storia, hanno contribuito in modo significativo alla crescita e alla vita della Chiesa, specialmente in Europa. La congregazione nasce dalla chiamata di papa Gregorio VII al rinnovamento che fu abbracciata da san Norberto. In tempi più recenti, la congregazione ha esteso la propria presenza in diverse parti del mondo e ha cercato di servire la Chiesa attraverso nuove forme di apostolato. Come molti altri Istituti religiosi, anche la famiglia norbertina sta sperimentando qualche difficoltà nell'attirare le vocazioni.
I canonici regolari utilizzano la regola agostiniana. Ma la regola, rinvenuta nel XI sec., presentava due diverse redazioni: la prima, che darà origine all'ordo novus - canonici premostratensi, canonici di san Rufo, canonici di Arrouaise - di una grandissima austerità monastica, comprendeva, l'ordo monasterii e la regola, o preceptum, la seconda, all'origine dell'ordo antiquus - canonici Lateranensi, canonici di San Maurizio - riportava il solo preceptum più mitigato e spiritualmente molto ricco. Presto sorsero questioni relative all'interpretazione della regola.
I canonici dell'ordo antiquus vivevano con una misurata austerità, mentre gli altri (ordo novus) esaltavano una severità più grande sul modello dell'Ordine cistercense: vestiti di lana bianca senza biancheria, astinenza perpetua, digiuno continuo o almeno dalla metà dell'anno. L'ordo antiquus s'impose più a lungo nel Sud, dove i canonici riformati avevano mantenuto il loro ministero di un tempo. L'ordo novus si diffuse invece nelle zone rurali del Nord dove nuove Chiese vennero fondate in un contesto ecclesiale ove il ministero era già assicurato, e assunse un carattere più marcatamente monastico e religioso. Dopo vari interventi dei suoi predecessori, in particolar modo a Prémontré nel 1126 e 1128, Innocenzo II impose nel 1137 l'abbandono dell'ordo novus favorendo l'altra più regola più sobria e meno prescrittiva.
Studi stilistici e paleografici hanno verificato l'autenticità del preceptum, attribuibile a tutti gli effetti ad Agostino. L'ordo monasterii invece sarebbe stato scritto successivamente, forse da Alipio, in una forma molto giuridica e prescrittiva adattata alle condizioni geografiche e culturali dell'africa del nord di quel tempo. Per le comunità di canonici regolari non esiste un governo centralizzato, né una unità di osservanza.
Se troviamo in tutte le cattedrali e collegiate i grandi tratti della spiritualità canonicale quali il servizio a una Chiesa con la liturgia, la cura animarum - a differenza dei monaci - lo stato clericale, la vita comune nella povertà, l'ospitalità, certi aspetti sono più sviluppati di altri a seconda del tipo di fondazione.