Il palazzo Pirovano-Visconti dopo gli ampliamenti ottocenteschi: ala rivolta a nord verso i giardini
Cartolina postale del palazzo nel primo Novecento (edizione Tipografia Cattaneo di Barzanò)
Cortile interno del palazzo nel primo Novecento nel giardino a portici vetrati erano coltivate le palme
Resti del corridoio porticato di fattura seicentesca che portava ai locali del personale e alle botteghe (cucina, stalle, ripostiglio carrozze, pozzo, ghiacciaia .. )
Vista del palazzo a metà Novecento con l'ampia diffusione dell'edera lungo le pareti
Il palazzo dal lato sud. E' ben visibile la scarpata su cui sorgeva l'edificio: la parte visibile è la più antica, cinquecentesca, sorte come casa-forte. Sullo sfondo si erge la torre ottocentesca.
La torre del palazzo costruita a metà ottocento in stile tudor
Il palazzo dal lato sud. E' ben visibile la scarpata su cui sorgeva l'edificio: si tratta della porzione più antica, cinquecentesca, sorta come casa-forte. Sullo sfondo si nota la torre ottocentesca.
Una fase della demolizione del palazzo nel 1963
Il palazzo nel primo Novecento l'ala sinistra è in tipico stile tudor ottocentesco
Il palazzo dal lato meridonale. Si nota la ripida scarpata su cui sorgeva l'edificio: la parte visibile è la porzione più antica, cinquecentesca, sorta come casa-forte. Sullo sinistra si vede la torre e la struttura ottocentesca in stile tudor.
Splendida riproduzione fotografica del palazzo prima di essere demolito: la struttura architettonica si armonizza con la ricca vegetazione
Una fase della demolizione del palazzo: quello che resta del colonnato del cortile interno
Il rastrello settecentesco (1704)
Il colonnato seicentesco con il piano superiore. Sullo sfondo il cortile interno con l'imponente torre
Vista del colonnato del cortile interno del palazzo
Arcate e soffitti seicenteschi del portico sottostante il palazzo
Mattoni utilizzati nella costruzione del Palazzo
L'antica strada che dal Rastrello settecentesco portava direttamente, grazie a una galleria di carpini, al Palazzo Pirovano-Visconti
La volta che reggeva la grande camera della ghiacciaia del palazzo
Una camera a piani terra del palazzo: il grande camino dei laboratori artigianali
Il grande porticato del piano terra con le arcate seicentesche
Mappa con l'indicazione dei luoghi più importanti di Cassiacum
Pergamena dell'854 che ricorda la presenza Cassago di un castro e di nobili di stirpe longobarda. Gaiderisso del fu Agemondo da Cassiaco acquista da Lupo da Olcio un terreno per 160 soldi d'argento a Mandronio nel fondo di Lierna sul lago di Como
La monumentale porta di accesso al palazzo dalla via del paese prima dei pesanti interventi degli anni Sessanta