Il monumento Visconti di Modrone si erge in tutta la sua imponenza sulla sommità dell'omonimo colle in fondo ad un viale di cipressi
Il monumento Visconti di Modrone visto dalla strada che passa per Tremoncino. Il Sepolcreto si erge sulla sommità dell'omonimo colle
Il grandioso viale di cipressi che con un cono d'ombra impressionante conduce all'entrata del Sepolcreto
La splendida struttura del Sepolcreto in stile neogotico di fine Ottocento
La splendida struttura del Sepolcreto vista da est lungo i prati che salgono al colle
L'entrata al Sepolcreto passa da un cancello in ferro battuto che separa il lungo viale dalla zona di rispetto cimiteriale dove prevalgono essenze arboree verdi
L'entrata all'area cimiteriale del Sepolcreto, che si trova al piano inferiore, passa attraverso una porta ad arco trilobato
La spettacolare struttura dell'entrata alla cappella del Sepolcreto con un ricchissimo panneggio in merletti di pietra e mosaici. Bellissima la porta strombata a tre colonne che riproducono i portali delle grandi cattedrali gotiche d'Europa.
Particolare del mosaico nel lunotto dell'entrata alla cappella del Sepolcreto. Vi campeggia lo stemma araldico della famiglia Visconti con la serpe che ingoia un bambino. I Visconti di Modrone, attuali proprietari del Sepolcreto sono gli ultimi discendenti della famiglia dei Visconti duchi di Milano
Particolare della scala che porta dal piano inferiore al piano superiore della cappella. La colonnina in marmo portava in origine delle statuette che sono andate disperse. E' rimasta tuttavia la loro elegante forma a snellire la sobria architettura della rampa di accesso
Particolare della croce che si trova all'apice dell'arco acuto della porta di accesso all'area cimiteriale del piano inferiore.
Particolare delle guglie con ornamenti neogotici del piano delle finestre
Particolare delle guglie con ornamenti neogotici del piano delle finestre
Particolare del doppio piano su cui si sviluppano le guglie con ornamenti neogotici
Il Sepolcreto visto da sud lungo la strada che conduce alla abitazione del custode
Il Sepolcreto visto da sud lungo la strada che conduce alla abitazione del custode. Sono ben visibili le bifore gotiche e il quadruplo piano di sviluppo delle guglie
Il Sepolcreto visto di fronte alla fine del viale di cipressi
Fregio astrale su una colonna della cappella
Uno dei diversi stemmi della famiglia Visconti affrescati sulle lunette delle cappellette laterali
Una delle otto cappellette laterali con un busto sull'angolo della colonna
Lapide che ricorda la figura del duca Carlo Visconti di Modrone:
CARLO DUCA VISCONTI DI MODRONE AL FAVORE DI ILLUSTRE FORTUNA INTELLIGENZA DE' TEMPI ED ANIMO LIBERALE CONSOCIANDO LE AGRICOLE E LE CITTADINE INDUSTRIE EFFICACEMENTE PROMOSSE ALLE NECESSITA' DE' PRIVATI CON LARGHEZZE MULTIFORMI SOCCORSE MANCO' DI APOPLESSIA IN MILANO IL 10 MARZO DEL 1836 SESSANTESIMO SESTO ANNO DELL'ETA' SUA ALLE ONORATE CENERI NELL'AVITO CEMETERIO ACCOLTE POSE QUESTO RICORDO GIOVANNA DEI MARCHESI GROPALLO CUGINA RICONOSCENTISSIMA L'ANNO 1850
Cartolina postale con il monumento Visconti di Modrone (edizione della Tipografia Cattaneo di Barzanò)
Il Sepolcreto emerge come una nave da un mare di granoturco e di cipressi
Vista prospettica del cortile d'entrata e del viale di accesso al Sepolcreto dalla porta dell'area cimiteriale inferiore
Ossario dei morti di peste a Cassago. Vi sono raccolte le ossa che in origine erano conservate nella vecchia chiesa medioevale, luogo di culto popolare e di devozione ai morti, sede di pellegrinaggi religiosi anche da paesi vicini.
Ossario sinistro dei morti di peste a Cassago. Vi sono raccolte le ossa che in origine erano conservate nella vecchia chiesa medioevale, luogo di culto popolare e di devozione ai morti, sede di pellegrinaggi religiosi anche da paesi vicini.
La spettacolare eleganza della architettura del Sepolcreto vista dalla zona absidale
La stupefacente eleganza della architettura del Sepolcreto con la snella presenza di finestre bifore che donano una eccezionale snellezza alla struttura dell'edificio
L'altare della cappella rialzato rispetto al piano del locale. La pala d'altare è una riproduzione dello sposalizio della Vergine del Fiammenghino. In origine era conservata in situ l'opera autentica.
La pala d'altare della cappella con una riproduzione dello Sposalizio della Vergine del Fiammenghino
Il piano interno del tamburo delle finestre bifore con le loro caratteristiche decorazioni in vetro colorato e lavorato a mano.
Il busto del duca Guido Visconti (1838-1902) che volle e fece costruire a Cassago il Sepolcreto di famiglia oltre all'Asilo Infantile.
Il busto di un duca della famiglia Visconti.
Probabile statua del costruttore del Sepolcreto, l'architetto Giovanni Ceruti
La magnifica struttura ottagonale disegnata dal susseguirsi delle bifore nella verticale della cappella
Il busto della duchessa Madre
La fuga di archi della cappella che culmine nella luminosa lanterna della guglia centrale. Le pareti sono decorate con un intenso azzurro costellato di stelle
Statua di duca
Alcuni dei sarcofagi che sono conservati nella cappella al piano superiore
Lapide che ricorda la figura del duca Uberto Visconti:
ALLA MEMORIA CARA E BENEDETTA DEL DUCA UBERTO VISCONTI DI MODRONE SENATORE DEL REGNO MECENATE DELLE ARTI FIERA TEMPRA DI SOLDATO E DI GENTILUOMO CUORE NOBILE E GENEROSO MENTE INFATICABILE ED OPEROSA DEGNO FIGLIO DELLA GLORIOSA STIRPE VISSE FACENDO DEL BENE NACQUE IN MILANO I L 22 FEBBRAIO 1871 SI SPENSE SERENAMENTE IN SANREMO IL 13 GENNAIO 1923
ALL'OMBRA DI QUESTI MARMI CHE PER SE' E PE' SUOI CARI VOLLE INNALZATI RIPOSA NELLA PACE DEI GIUSTI IL DUCA GUIDO VISCONTI DI MODRONE ASSORTI NEL DUOLO CHE NON HA CONFORTO AMARAMENTE LO PIANGONO LA CONSORTE E I FIGLI CH'EGLI DILESSE DI TENEREZZA INFINITA L'AMMIRAZIONE E LA RICONOSCENZA D'OGNI ORDINE DI CITTADINI CIRCONDANO LA MEMORIA BENEDETTA DI LUI CHE FU ESEMPIO INSIGNE DI CIVILE VIRTU' DELLE ARTI MUNIFICO PROTETTORE D'OGNI MISERIA SOCCORRITORE GENEROSO CHE PER LA DIGNITA' E LA NOBILTA' DELLA VITA LO STORICO NOME AVVIVO' DI NOVELLO SPLENDORE. NACQUE IN Milano il 19 luglio 1838 Ivi si spense IL 15 NOVEMBRE 1902
Lapide che ricorda la figura del duca Uberto Visconti
UBERTO DUCA VISCONTI DI MODRONE DELLE PAESANE INDUSTRIE PROMOTORE SOLERTE ANIMOSO RIMUTATESI LE ITALICHE SORTI NEGLI ANNI 1845-49 RIPARO' A GINEVRA DOVE PIU' CHE DE' PROPRJ ACCORANDOSI DE' PUBBLICI MALI MORI' A 15 DEL 1850 QUARANTESIMO OTTAVO ANNO DELL'ETA' SUA LE AMATE SPOGLIE TOLTE ALLA TERRA STRANIERA COMPOSE NELLA PACE DEL GENTILIZIO SEPOLCRO GIOVANNA DEI MARCHESI GROPALLO AL CARO ESTINTO NE' LIETI GIORNI AL PARI CHE NEGLI ACERBI PIU' CHE CONSORTE AMICA