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Florilegio agostiniano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino) di un codice del XIII secolo che riporta il commento di due teologi domenicani al De civitate Dei, Biblioteca Ambrosiana, Milano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino)

di un codice del XIII secolo

 

 

 

FLORILEGIO AGOSTINIANO

LA  CARITA'

 

 

 

 

"Fuori dell'ordine regna l'inquietudine, nell'ordine la quiete. Il mio peso è il mio amore, esso mi porta dovunque mi porta. Il tuo dono ci accende e ci porta verso l'alto. Noi ardiamo e ci muoviamo. Saliamo la salita del cuore cantando il cantico dei gradini. Del tuo fuoco, del tuo buon fuoco ardiamo e ci muoviamo, salendo verso la pace di Gerusalemme".

(Conf. 13, 9, 10)

 

"Potresti dirmi: non ho mai visto Dio, non potrai però dirmi: non ho mai visto un uomo. Ama dunque il fratello. Se amerai il fratello che vedi, potrai contemporaneamente vedere Dio, perché vedrai la carità stessa e Dio abita nella carità".

(In Jo. V, 8)

 

"Ama il prossimo e mira dentro di te la fonte da cui scaturisce l'amore del prossimo, ci vedrai, in quanto ti è possibile, Dio."

(in Jo 17, 8)

 

"L'amore di Dio va menzionato al primo posto per la sua grandezza, e l'amore del prossimo è al secondo posto. Ma è dal secondo amore che devi iniziare per arrivare al primo."

(Disc. 265, 8, 9)

 

"Ha sempre di che dare colui il cui petto è ricolmo di carità".

(in Ps 36, D, 2)

 

"Se vuoi amare Cristo, estendi la carità su tutto il mondo, perché le membra di Cristo si estendono in tutto il mondo".

(in Jo 10, 8)

 

"Ama e fa ciò che vuoi: se taci, taci per amore, se parli, parla per amore,se correggi, correggi per amore, se perdoni perdona per amore. Sia in te la sorgente dell'amore, perché da questa radice non ne può uscire che il bene".

(In Ep. Jo. 7, 8)

 

"Chi ama i fratelli sopporta tutto per l'unità, perché l'amore fraterno consiste nell'unità della carità".

(in Ep Jo, 1, 12)

 

"Cosa è questa fonte, cos'è questo fiume che scaturisce dal seno dell'uomo interiore? E' la bontà che lo spinge a provvedere al prossimo. Se tu ritieni che quanto bevi debba bastare solo a te stesso, non scaturirà dal tuo seno l'acqua viva: se ti affretti invece, a farne parte al prossimo, allora la fonte non seccherà, ma fluirà ininterrotta".

(in Jo 32, 4)