Percorso : HOMEOpera Omnia > Florilegio > Eucarestia

Florilegio agostiniano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino) di un codice del XIII secolo che riporta il commento di due teologi domenicani al De civitate Dei, Biblioteca Ambrosiana, Milano

Capolettera iniziale (con figura di sant'Agostino)

di un codice del XIII secolo

 

 

 

FLORILEGIO AGOSTINIANO

L'EUCARESTIA

 

 

 

 

"Questo pane richiede la fame dell'uomo interiore; per cui in un altro luogo il Signore dice: "Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati."... Perciò chi ha fame di questo pane, deve sentir fame di giustizia: ma della giustizia che discende dal cielo, della giustizia che Iddio dà, non di quella che l'uomo si fa da sé."

(in Jo, 26, 1)

 

"Esiste anche un piacere del cuore per cui esso gusta il pane celeste…Dammi un cuore che ama e capirà ciò che dico. Dammi un cuore anelante, un cuore ardente, che si senta pellegrino e assetato in questo deserto, un cuore che sospiri la fonte della patria eterna, ed egli capirà ciò che dico."

(in Jo, 26, 4)

 

"Procurate dunque fratelli di mangiare il pane celeste spiritualmente, di portare all'altare l'innocenza. I peccati anche se quotidiani, almeno non siano mortali."

(in Jo, 26, 11)

 

"Mangiare questo cibo e bere questa bevanda vuol dire dimorare in Cristo e avere Cristo sempre in noi. "

(in Jo, 26, 18)

 

"Si mangia in porzioni, e rimane tutto intero; si mangia in porzioni nel sacramento e rimane tutto intero nel cielo, rimane tutto intero nel tuo cuore. Tutto intero era infatti presso il Padre quando venne nel seno della Vergine; riempì il grembo di lei, senza allontanarsi da lui."

(Disc 132/A, 1)

 

"Riconoscete nel pane quello stesso corpo che pendette sulla croce, e nel calice quello stesso sangue che sgorgò dal suo fianco."

(Disc 228 B, 2)

 

"I discepoli di Emmaus avevano con sé Cristo in qualità di commensale, noi l'abbiamo dentro di noi, nell'animo ed è cosa più eccellente aver Cristo nel cuore che non in casa."

(Disc 232, 7)

 

"Ti si dice: il corpo di Cristo e tu rispondi Amen. Sii membro del corpo di Cristo perché sia veritiero il tuo Amen."

(Discorso 272)

 

"Nessuno mangia quella carne senza averla prima adorata."

(In ps. 98, 9)