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Percorso : HOME > Africa agostiniana > Africa romana > Dei e Miti > PolicletoDEI E MITI DELL'Africa romana: Policleto
Il Diadoumenos di Policleto ad Atene
POLICLETO
Policleto, in greco Polukleitos, fu uno scultore e bronzista del V sec. a. C. originario di Sicyone. Non è certo se sia stato o no un allievo di Ageladas, ma sicuramente uscì dalla scuola di Argo, la sua patria adottiva. Fu una delle massime figure della scultura greca del periodo classico anche se certi elementi lo collegano anche all'ultimo arcaismo. Fu attivo principalmente tra il 465 e il 417 a. C.
Lavorò anche nella città di Atene nello stesso periodo in cui furono attivi Mirone e Fidia a cui fu talora paragonato. Fu l'autore di un trattato, chiamato Il Canone (κάνον), in cui teorizzava le proporzioni e i rapporti numerici ideali del corpo umano. Il trattato è andato perduto assieme alle sue opere scultoree, ma le sue elaborazioni teoriche e le realizzazioni artistiche ci sono note attraverso le copie romane delle sue statue, che testimoniano anche della fama e della fortuna che ebbero presso gli antichi. Traducendo nella figura plastica la corrente razionale e forse anche le stesse ricerche matematiche dei Pitagorici, Policleto si contraddistingue come lo scultore dell'armonia del corpo umano di cui codifica le proporzioni anatomiche nel suo famoso canone che poggia sui rapporti numerici e sui moduli: ad esempio l'altezza del corpo pari a sette volte la testa.
Il perfetto equilibrio del corpo virile è dovuto in buona parte alla perfezione della sua dottrina. Sono state conservate delle copie abbastanza fedeli dei suoi atleti in bronzo, fra cui le figure di Diadumene e il Doriforo. Il Doriforo, ovvero la statua del portatore di lancia, è considerata come una delle migliori espressioni delle sue teorie sul canone della bellezza maschile e sulla rappresentazione del nudo maschile. La sua famosa statua criselefantina di Hera, datata 420 a. C., purtroppo è andata dispersa.
Come artista ebbe molto successo in Grecia grazie alle sue opere e la girò spesso per pubblicizzarle e venderle; meno noto a noi rispetto al contemporaneo Fidia, era molto apprezzato dai privati, come dimostrano la gran quantità di copie delle sue statue. Della sua vita si sa ben poco e la data di nascita e morte sono tuttora incerte.
Tra le statue bronzee eseguite da Policleto si conoscono:
il Diadumenos (c. 430 a. C.) conservato ad Atene
l'Amazzone ferita (c. 435 a. C.)
la statua crisoelefantina di Era (c. 420 a. C.)
il Discoforo
il Doriforo (c. 450 a. C.).
In quest'ultima opera è molto apprezzabile il canone da lui inventato, in quanto la testa del soggetto è 1/8 dell'altezza. Secondo la teoria infatti per eseguire una statua dalle proporzioni perfette bisognava realizzarla con un'altezza complessiva pari a otto volte quella della testa. Le proporzioni della statua erano: 3/8 busto, 4/8 gambe, 1/8 testa. Queste misure vennero calcolate facendo la media fra le misure di molte persone, che Policleto misurò personalmente.