Contenuto
Percorso : HOME > Africa agostiniana > Africa romana > Dei e Miti > ZeusDEI E MITI DELL'Africa romana: Zeus
Resti del Tempio di Zeus a Cirene in Libia
ZEUS
Zeus è il dio supremo del pantheon greco, è il re degli dei, il sovrano dell'Olimpo, il dio del cielo e del tuono. I suoi simboli sono la folgore, il toro, l'aquila e la quercia. Secondo Omero è definito il padre degli dei e degli uomini. La sua supremazia nel politeismo greco esprime la concezione di una sovranità universale fondata sulla ragione.
Figlio di Crono e Rea era il più giovane dei suoi fratelli e sorelle, tra i quali: Poseidone, Ade, e Demetra. Nella maggior parte delle leggende era sposato con Era, anche se nel santuario dell'oracolo di Dodona come sua consorte si venerava Dione: secondo l'Iliade Zeus è il padre di Afrodite, avuta con Dione.
Zeus è sostanzialmente il dio della luce celeste, governa i fenomeni fisici, veglia sul rispetto delle leggi dell'ospitalità, sulla pietà dei mortali e dispensa il bene e il male. Ma tutto ciò che è ingiusto, senza ragione o incomprensibile nel mondo, è lasciato al volere del Destino, a cui egli stesso è sottomesso. L'oracolo di Dodone e il tempio di Olimpia sono fra gli altari più celebri dedicati al suo culto. Zeus fu identificato con Jupiter dei Romani.
È famoso per le sue frequentissime avventure extraconiugali, tra le quali si ricorda anche una relazione omosessuale con Ganimede, e anche un'altra con Euforione, figlio immortale nato da Achille.
Il frutto dei suoi numerosi convegni amorosi furono i suoi molti celeberrimi figli, tra i quali Atena, Apollo e Artemide, Hermes, Persefone, Dioniso, Perseo, Eracle, Elena, Minosse e le Muse.
Dalla moglie Era secondo la tradizione ebbe Ares, Ebe, Efesto ed Ilizia. Zeus è noto per l'abitudine a punire coloro che finivano fuori dalle sue grazie colpendoli con le sue saette oltre che, al pari di altri dei, trasformandone le sembianze. La figura equivalente a Zeus nella mitologia romana era Giove, mentre in quella etrusca era il dio Tinia.
A Zeus vennero assegnati vari attribuiti che enfatizzano la potenza della sua autorità. I più comuni fra quelli conosciuti sono:
Zeus Aitnàios o "Zeus Etneo", relativo al vulcano Etna, come l'Olimpio, sacro a Zeus.
Zeus Nemeos o "Zeus Nemeo", relativo a Nemea, città dell'Argolide, dove si disputavano i Giochi Panellenici, dedicati a Zeus, che si svolgevano a cadenza biennale.
Zeus Olympios o "Zeus Olimpio" , relativo al dominio di Zeus sia sugli altri dei che sui Giochi Panellenici che si tenevano ad Olimpia.
Zeus Panhellenios o "Zeus di tutti i Greci" al quale era dedicato il famoso tempio di Eaco sull'isola di Egina.
Zeus Xenios o "Zeus degli stranieri" in quanto era il protettore degli ospiti e dell'accoglienza, sempre pronto ad impedire che fosse fatto qualcosa di male ai forestieri.
Zeus Horkios era il dio che si occupava della veridicità dei giuramenti: i bugiardi che venivano scoperti dovevano dedicare una statuetta votiva a Zeus, spesso al santuario di Olimpia.
Zeus Agoraios vigilava sugli affari che si svolgevano nell'agorà e puniva i commercianti disonesti.
Zeus Meilichios o "Facile da invocare": Zeus aveva assunto su di sé il culto dell'antico daimon Meilichio che in precedenza gli Ateniesi erano adusi propiziarsi.
Zeus Cronide o "Figlio di Crono": patronimico di Zeus. Benché Crono (il Tempo) avesse avuto altri figli, il Cronide per antonomasia è Zeus.
Zeus Egioco ovvero "Zeus possessore dell'egida": l'egida era lo scudo ricoperto con la pelle della capra Amaltea che secondo il mito aveva nutrito con il suo latte Zeus da bambino.
Zeus Soter o "Zeus il salvatore-protettore", in quanto protettore e salvatore di tutta l'umanità.