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Africa romana: Giugurta

Stele votiva del III-II sec. a. C. proveniente dal Tophet di Sousse

Stele votiva del III-II sec. a. C.

proveniente dal Tophet di Sousse

 

 

IL RE NUMIDA GIUGURTA

 

 

 

 

Giugurta nato verso il 160 a. C. morì a Roma nel 104. Re di Numidia (118-105 a. C.) era il figlio illegittimo di Mastanabal, il figlio più giovane di Massinissa. Assieme ai cugini Hiempsal e Adherbal ricevette in eredità il regno di suo zio Micipsa. Impaziente di regnare, fece uccidere Hiempsal mentre Adherbal fu costretto a fuggire.

Ma Roma ristabilì quest'ultimo sul trono gli affidò il governo della Numidia orientale con Cirta come capitale. Desideroso di ricostituire l'antico regno di Massinissa, Giugurta conquistò Cirta nel 113 e uccise Adherbal assieme ai commercianti romani che si erano rifugiati nella città.

Roma gli dichiarò guerra nel 112. Tenne a lungo in scacco le legioni corrompendo i capi romani. Dopo due anni di tregua la guerra riprese e Metello sconfisse Giugurta una prima volta a Vaga nel 109 a. C. e poi Muthul. Ma queste sconfitte non furono decisive.

Silla, un questore di Mario, riuscì allora a convincere Bocchus a tradire Giugurta e a consegnarlo ai Romani nel 105 a. C. Giugurta fu trasferito a Roma, fu gettato in carcere dove morì di fame.

Mappa della Numidia in età romana

La Numidia romana