Percorso : HOME > Africa agostiniana > Siti archeologici > Hippo Diarrhytus > Reperti archeologici

REPERTI ARCHEOLOGICI romani ad Hippo Diarrhytus

 

  REPERTI ROMANI A HIPPO DIARRHYTUS

Vaso in terracotta che raffigura un attore comico con il viso mascherato. Steso per terra, con gli attributi bacchici, sembra interpretare il ruolo dell'ubriaco

 

Maschere funerarie

 

 

Maschere funerarie femminili adatte per una collana.

 

Provengono da Hippo Diarrhytus e sono conservate al Museo del Bardo

raffigurazione del dio Oceano, ubriaco e accasciato su una roccia con una conchiglia in mano

 

 

Mosaico con scritta NICADI

 

 

Pannello di mosaico dove all'interno di una corona a trecce si legge la scritta NICADI.

Può darsi che sia il nome del proprietario della casa. Proviene da Ras el-Djebel nei pressi dell'antica Hippo Diarrhytus ed è conservato al Museo del Bardo.

 

Risale agli inizi del V secolo d. C.

Una tigre femmina avvolta in un laccio di piante lascia dietro di sé un ceppo di vigna con i rami afflosciati

 

 

Mostro marino

 

 

Pavimento e suolo raffigurano rispettivamente una scena marina e una iscrizione acrostica che rivela l'identità del proprietario della villa e del fondo detto Fundus Bassianus.

In realtà, il pavimento rappresenta la proprietà del signor Sidonius, delle costruzioni poste sulla costa dove si vedono muoversi dei bagnanti e qualche pescatore su delle barche.

Realista e nello stesso tempo fantastica questa scena dove un bagnante viene colpito da un mostro marino che sorge dagli abissi. Risale al V secolo d. C. e proviene da Sidi Abdullah presso Biserta.