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Maria Antonia Walpurgis: La vita

Immagine dell'autrice Maria Walpurgis

Maria Antonia Walpurgis

 

 

VITA E OPERE DI MARIA ANTONIA WALPURGIS (1724 - 1780)

 

 

 

Maria Antonia Walpurgis visse nel XVIII secolo e fu una celeberrima principessa tedesca, amante della musica e della scrittura. Di nobilissime origini, era figlia dell'Elettore Karl Albert di Baviera (l'ultimo imperatore Carlo VII) e dell'Arciduchessa Maria Amalia d'Austria. Ricevette la sua prima educazione musicale a Monaco dai maestri italiani Giovanni Ferrandini e Giovanni Porta. Si sposò nel 1747 con Federico Cristiano, ultimo Elettore di Sassonia, il che non le impedì di continuare i suoi studi a Dresda con Nicola Porpora e Johann Adolf Hasse. Fortemente dedita alla vita artistica si distinse anche come pittrice e scrittrice in Francia e in Italia. Nel 1747 divenne membro dell'Accademia Arcadica a Roma, e incominciò a pubblicare i suoi lavori come Etpa, acronimo di Ermelinda Talea Pastorella Arcada.

Lo scoppio della guerra dei sette anni e la morte dell'elettore nel 1763 sconvolse la vita culturale presso la corte di Dresda che conobbe un rapido e irrimediabile declino. La situazione di grande disagio in cui venne a trovarsi emerge chiaramente dal suo vivace scambio di lettere con Federico il Grande di Prussia fra il 1763 e il 1779. Le lettere testimoniano il suo isolamento dal mondo artistico e suo personale.

Maria Antonia Walpurgis è una figura importante nell'orizzonte culturale del Settecento tedesco per vari motivi: fu anzitutto patrona di pittori (Raphael Mengs), di compositori (Hasse, Porpora e J.G. Naumann) e di cantanti (Regina Lingotti e Gertrud Mara).

E poi non resistette alla sua inclinazione di partecipare in prima persona e attivamente al vivace mondo dell'arte. Frequentemente si esibiva a corte come cantante e come suonatrice di clavicembalo.

Fra l'altro fu efficace interprete dei personaggi principali delle opere che scrisse e che furono rappresentate a corte. Tra le sue opere si ricordano Il Trionfo della fedeltà (eseguito nell'estate del 1754 a Dresda), e Talestri, la Regina delle Amazzoni (rappresentato nel 1760 a Nymphenburg), delle quali curò la stesura sia della musica che dei libretti.

Queste opere ebbero un discreto successo, furono eseguite presso altre capitali europee e i libretti, pubblicati da Breitkopf, furono tradotti in varie lingue. I testi dei libretti della Walpurgis risentono molto dell'influenza di Metastasio, che sicuramente apportò delle modifiche al Trionfo. La sua musica invece si modella su Hasse, che le diede un aiuto nella composizione del Trionfo. E' probabile che il suo maestro musicista Ferrandini l'abbia aiutata nella stesura di Talestri.

Molte altre composizioni manoscritte conservate a Dresda portano il suo nome, ma non non è possibile attribuirle con certezza a lei: è più probabile che il suo nome ne indichi esclusivamente la proprietà. Fra le composizioni a lei attribuite, si scoprono diverse tipologie, fra cui arie, una pastorale, intermezzi, meditazioni e mottetti. Suo (con l'aiuto probabile di Metastasio) è il testo de La Conversione di Sant'Agostino, e suoi sono anche i testi di molte cantate di Hasse. Scrisse anche vari poemi, fra i quali parecchi furono musicati da numerosi musicisti, del calibro di Hasse, Naumann, G. Ferrandini e Gennaro Manna. Antonio Eximeno le dedicò la sua opera Dell'origine e delle regola della musica pubblicata a Roma nel 1774.