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Johann Adolf HAsse: La Conversione di S. Agostino

Copertina del CD prodotto nel 1998 da Agorà

Edizione Agora (1998)

 

Copertina del CD registrato a Berlino

Edizione berlinese

 

 

LA CONVERSIONE DI SANT'AGOSTINO

di Johann Adolf Hasse

 

 

 

L'opera è un importante e raramente eseguito Oratorio di Johann Adolf Hasse (1699-1783), uno dei più eleganti e prolifici compositori del Settecento, nonché uno fra i più ammirati dai suoi contemporanei. Basti ricordare che il giovane Mozart si augurava di poterne eguagliare la fama. L'oratorio, intitolato La conversione di Sant'Agostino, ci ripropone il travaglio interiore del Santo nel momento cruciale e sofferto della conversione. Nonostante il brano sia oggi poco noto, esso godette di grande popolarità nel corso del Settecento, grazie alla bellezza delle arie e dei recitativi. Soprattutto questi ultimi, ispirati a uno dei travagli morali più profondi e celebri nella storia della civiltà, sono oggi ritenuti i migliori mai scritti da Hasse nel corso di sessant'anni d'indomita attività.

La struttura dell'Oratorio è organizzata in 5 momenti principali:

Principium, Agostino è preda del dubbio;

Obstaculum, gli ostacoli lungo il cammino della conversione;

Lucta, a prezzo di grandi sforzi il Santo riceve l'illuminazione divina;

Victoria, conversione;

Victoriae fructus, consapevolezza di aver raggiunto la meta vincendo se stesso.

All'interno di questi momenti prendono corpo diverse cantate:

1. Introduzione - Più non t'affliger (Recitativo)

2. Piangerò, ma figlio amato (Aria)

3. Ah, che il mio cor giammar (Recitativo)

4. Sento orror del tuo delitto (Aria)

5. Ah, tu padre ammutisci? (Recitativo)

6. Non abbandona mai Iddio (Aria)

7. Si solo a te mio Dio volger mi (Recitativo)

8. Il rimorso opprime il seno (Aria)

9. Caro germano (Recitativo)

10. Come Fra venti insani geme (Aria)

11. Il figlio ancor non vedo, misera! (Recitativo)

12. Ah, veder già parmi il figlio (Aria)

13. Simplician che rechi? (Recitativo)

14. Piange e quel pianto (Aria)

15. Ecco che giunge a noi (Recitativo)

16. Or mi pento, oh Dio (Aria)

17. Ah figlio (Recitativo)

18. A Dio ritornate (Ariea

19. Si lodi il ciel pietoso (Coro)

Il libretto fu il parto letterario di Maria Antonia Walpurgis, principessa elettorale di Sassonia, la quale si fece aiutare da uno dei massimi letterati del tempo: Pietro Trapassi, più noto col nome arcadico di Metastasio.

Pare che gli interventi del poeta furono talmente numerosi e ampi che la principessa non riconobbe più il proprio testo e per questa ragione alcuni editori settecenteschi lo pubblicarono come opera del Metastasio.

 

Attori dell'opera sono Agostino (contralto), Monica (mezzosoprano), Simpliciano (tenore), Alipio (contralto), Navigio (basso), Voce (soprano).

Una recente esecuzione dell'opera è stata riproposta dall'Orchestra barocca e solisti de I MADRIGALISTI AMBROSIANI coadiuvati da cantanti e dal coro:

Agostino - Martin Oro, contralto;

Monica - Emanuela Galli, mezzosoprano;

Simpliciano - Makoto Sakurada, tenore;

Alipio - Giuseppe Conte, contralto;

Navigio - Salvo Vitale, basso;

Voce - Marta Bonomi, soprano.

 

L'esecuzione dell'oratorio è disponibile anche su Cd. Sono note due diverse esecuzioni:

 

La Conversione di Sant'Agostino

Registrazione a cura della Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano con la direzione di Paolo Vaglieri.

Editore del Cd: Agora nell'anno 1998

 

La Conversione di Sant'Agostino

Registrazione a cura della Academy for Ancient Music di Berlino con la direzione del Maestro Marcus Creed