Contenuto
Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > XXI secolo > 2010: Inaugurazione Parco MonumentaleComitato agostiniano: Parco Monumentale
Alcune delle autorità presenti alla inaugurazione
Il momento del taglio del nastro
PARCO MONUMENTALE
"RUS CASSICIACUM"
Il 29 agosto 2010 è stato inaugurato il Parco Monumentale di Cassago che si estende sul colle del paese dove un tempo esistevano i giardini del Palazzo Pirovano Visconti.
Il Parco costituisce una naturale estensione del Parco storico-archeologico S. Agostino e non a caso è stato chiamato "Parco Monumentale rus Cassiciacum" in ricordo dell'antico nome del paese dove Verecondo aveva la villa che ospitò sant'Agostino e i suoi familiari nel 386 e nel 387 d. C.
La definizione di parco monumentale, voluto dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici, è il frutto di un percorso storico ed amministrativo che rivela l'importanza notevole per Cassago di un luogo in cui a fianco dei ruderi della villa Pirovano-Visconti insistono i resti di insediamenti più antichi che rivelano l'esistenza del castro medioevale e probabilmente di epoche ancora più lontane in età alto medioevale e romana.
Nel parco si colloca anche tutta una serie di passatempi voluti dai ragazzi della scuola primaria: una teleferica, la casa fra gli alberi e altri giochi. Il luogo è immerso nel verde, ha un'ampia vista nelle giornate serene che abbracciano le Prealpi lecchesi e comasche fino alla catena nevosa del Monte Rosa. Lo spazio all'aperto è luminoso e godibile da parte di ragazzi e adulti che potranno passeggiare e riposare in tutta sicurezza, riappropriandosi dopo molti anni, grazie alla decennale insistenza dell'Associazione S. Agostino, di un luogo importante di Cassago, ricco non solo di storia ma anche di bellezze naturali.
"Finalmente è stato ridato ai cassaghesi un pezzo di Cassago".
Con questa affermazione è iniziato il discorso tenuto del Sindaco Gian Mario Fragomeli domenica 29 agosto 2010 nell'occasione della inaugurazione del Parco Monumentale Rus Cassiciacum.
"Abbiamo consolidato e portato a termine un impegno preso non solo verso i cittadini, ma anche verso la storia e la tradizione. A quest'ultima, comunque, vogliamo affiancare la tecnologia: per questo abbiamo deciso di immettere, all'interno del parco, una rete wi-fi alla quale sarà possibile a chiunque in ogni momento connettersi. Cassago si prospetta come indiscussa cittadella agostiniana dopo questo splendido di restauro e riqualificazione. La politica è riuscita a mettere al primo posto il bene comune, che oggi trionfa".
Il Sindaco, ricordando come si è concretizzata l'idea di istituire un Parco un paio di anni or sono, ha presentato la ex-5a elementare dell'anno scolastico 2008-2009, che aveva accolto la proposta di ideare un parco rilanciando allo stesso Fragomeli questa "sfida-proposta". Il progetto dei ragazzi era stato inoltre ufficialmente presentato nel corso della Settimana Agostiniana "LA VILLA DEL DUCA: UN AMBIENTE DA RIVIVERE E DA RISCOPRIRE" nella serata di giovedì 11 settembre 2008. In quella occasione vennero esposti i disegni dei bambini della Scuola Materna ed Elementare che raffiguravano La Villa Visconti nell'immaginario dei ragazzi: vennero pure letti i racconti dei ragazzi di Elementari e Medie sullo stesso tema e fu proiettato un filmato "El duca Piroeula" con la regia del prof. Gianluca Alzati.
Da allora, ha detto il primo cittadino, "ne sono stati fatti di passi avanti. I ragazzi non si sono limitati alle parole: con l'aiuto delle insegnanti hanno costituito un vero e proprio progetto, subito pubblicato anche online e consegnato a dei professionisti che lo hanno preso come spunto".
Il primo cittadino si è poi rivolto agli stessi ragazzi, i quali, secondo lui "dovranno essere primi custodi di ciò che è nato quest'oggi, curandosene, perché è soprattutto loro. Di qui la necessità di preservarlo da inutili e stupidi vandalismi."
La parola è poi passata all'assessore regionale alla famiglia Giulio Boscagli, che si è complimentato per i risultati raggiunti e per lo spirito "agostiniano" che anima il paese di Cassago, tanto più che questa figura è al centro della attenzione del dibattito culturale e anche di recenti interventi del papa.
Dopo Boscagli ha preso la parola il consigliere regionale Carlo Spreafico che, ricollegandosi ai precedenti interventi ha approfondito il concetto di identità, "oggi troppo spesso usato per dividere più che per unire. L'amministrazione offre un grande segnale di compattezza alla comunità, poiché Agostino è stato un uomo fondamentale nella storia dell'intero Occidente, ed i suoi scritti sono ancora al servizio di tutti, cristiani e non cristiani".
Infine la parola è passata al professor Luigi Beretta presidente dell'Associazione storico-culturale Sant'Agostino che dal 1967 promuove e valorizza le memorie storiche di Cassago e che da più di un decennio ha cercato con ogni mezzo di richiamare l'attenzione sulla importanza di attrezzare e ridare alla fruibilità dei cassaghesi quest'area così importante per la sua storia.
La gente intervenuta affolla l'area del Parco Monumentale
"Dobbiamo essere autorevoli nel fare cultura - ha esordito- perché solo così si riesce a trasmettere alle nuove generazioni la bellezza della tradizione e dei valori che essa incarna. Il comune di Cassago realizzando quest'opera accoglie i suggerimenti di anni di lavoro culturale e soprattutto ha realizzato un'opera che permette ai cittadini di godere uno dei luoghi più belli e spettacolari del paese. Certo mancano ancora altri tasselli per completare la realizzazione della Cittadella agostiniana che tutti auspichiamo, la raccolta museale archeologica o il recupero dei Ruderi Visconti ad esempio, tuttavia l'inaugurazione di questo parco che ricorda la storia di Cassago dalle sue origini romane, è un passo in avanti notevole che avrebbe reso orgogliosi e felici tutte quelle persone che hanno sognato questo giorno senza poterlo vedere. In giorni come questo la tradizione ridiventa viva perché viene reinventata dalla nostra capacità di immaginare un futuro e nuovi orizzonti di crescita. La grande presenza di persone oggi è un motivo di grande soddisfazione e di speranza per rendere la comunità "un cuor solo e un'anima sola", come avrebbe detto Agostino". Conclusi quindi i discorsi delle autorità, i ragazzi hanno tagliato il simbolico nastro: i presenti si sono quindi avviati al suono della banda a percorrere la strada che porta al parco per poterlo ammirare e godere.
Giunti nella piazzetta centrale - mentre la banda Giuseppe Verdi di Lecco già si scaldava suonando l'inno di Mameli - è arrivata, per tutti, anche la benedizione di Don Adriano Valagussa, parroco di Cassago.
In seguito ai presenti è stata offerta la possibilità di effettuare una visita guidata, a cura dei soci dell'Associazione S. Agostino, per il nuovo Parco Monumentale e accostarsi a un ricco buffet, preparato per l'occasione dalla Pasticceria Colzani e alcuni bar del paese.