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I Coadiutori di Cassago

Il coadiutore Pietro Pini

Il coadiutore Pietro Pini

 

I COADIUTORI DI CASSAGO

di Pozzi Sandro

 

 

 

Cappellani e coadiutori

 

Prima del 1602, cioè prima della fondazione della Cappellania Zappa non fu possibile per la cura di Cassago avere un cappellano o un coadiutore perchè non esisteva alcun beneficio che ne sostenesse il mantenimento. La Cappellania Zappa tuttavia comportava l'onere della sola celebrazione di 302 Messe per un reddito netto di milanesi lire 420, dedotto l'affitto e i carichi prediali, per cui non c'è da meravigliarsi se, per la pochezza dei proventi, in varie occasioni restò vacante. Essa fu istituita per lascito testamentario da Bernardino Zappa (cieco dalla nascita) che diede in amministrazione alla Scola del Corpus Domini di Cassago (quella che diventerà la Fabriceria) 47 pertiche di terreno aumentate di altre 19 pertiche nel 1603 con un codicillo al testamento. Le messe dovevano essere celebrate all'altare della Beata Vergine Maria che esisteva nella chiesa parrocchiale. A ricordo di quel lascito ancora oggi in chiesa parrocchiale si trova murata a lato dell'altare della Madonna una lapide che ricorda l'episodio: 

 

D. O. M.

Bernardinus de Sappis

Caecus a nativitate

Ad dei gloriam

Fidelium devotionem

Animaeque suae refrigerium

Missam

In hac S.ti Jacobi ecclesia

Quotidie celebrandam

Legavit obiit die XXX

Septembris CIC.IC.CIII

Fu per questi motivi economici che il parroco Castelli nei primi anni dell'Ottocento fece richiesta all'Ordinario di ridurre le sei Messe giornaliere ad una sola festiva, asserendo che non riusciva a trovare un sacerdote che si sobbarcasse di tanti oneri dietro un sì misero onorario. L'elenco che proponiamo parte dal 1599. 

 

1599: Il chierico Jo: petro Alemanio è ospitato nella parrocchia dei santi Giacomo e Brigida di Cassago.

1629: E' vicecurato don Angelo Grilli che nel 1630 è vicario spirituale. Don Angelo Grilli nel dicembre 1625 era diventato cappellano del legato di Bernardino Zappa.

1655: E' cappellano un certo Giuseppe Delfinoni di buoni costumi e bravo sacerdote.

1664: Giovanni Corbetta viene citato come cappellano in un documento del 17 febbraio 1664 che elenca gli affittuari dei terreni amministrati dalla Scuola del SS. Sacramento della parrocchia di Cassago.

1665: Nell'elenco dei sacerdoti che partecipano al soddisfacimento annuale del legato Zappa compare anche un certo D. Spreafigius Capellanus Cassaghi. Questo sacerdote già dal 1662 partecipa ad altre celebrazioni che si svolgono a Cassago.

1667: Un confesso per lavori e fitto svolti in una casa ci indica che nel 1667 cappellano a Cassago era un certo Bossi.

1668: La Scuola assegna al sacerdote Bonifacio Mastrigiani la carica di cappellano per 321 lire annuali. Nel contratto rientra anche l'assegnazione gratuita di una casa al sacerdote.

1669: Il priore Ventura e Francesco Brambilla, sottopriore e Tesoriere, affidano al sacerdote sarzanese Giuseppe Cortesi il compito di assolvere il legato di Bernardino Zappa, celebrando una messa quotidiana eccetto il venerdì.

1675: Cappellano in quest'anno è Carlo Giovanni Correnti figlio di Ieronimo, un ricco possidente di Oriano.

1677: Un documento attesta che "è stato eletto dalla Scola del santissimo Sacramento il Sacerdote Antonio Fumagalli alla celebrazione della messa e sui fondi della Scuola fu ordinato sacerdote".

1715: Nell'atto di morte di Barbara Colzana dell'11 luglio 1715 il parroco Giuseppe Sottocasa annota che il funerale fu condotto con l'assistenza del prete Giovanni Oppio "Cappellano di questa Parochiale"

1716: E' vicario il vicecurato don Carlo Francesco Riva che si riscontra vicario per la seconda volta nel 1760.

1719: Cappellano della chiesa parrocchiale è un certo Giovanni Nava che compare con tale qualifica nell'atto di morte di Giovanni Battista Pirovano deceduto il 10 giugno. Celebra il funerale di Giovanni Battista Corno del Rosello il 18 aprile 1720 e coadiuva il parroco nel funerale di Anna Rouella il 16 agosto dello stesso anno. Lo ritroviamo nuovamente citato il 27 marzo 1721 e in più occasioni nel 1727.

1733: il parroco Giuseppe Baretta annota che al funerale di Angela Maria Villa partecipa il 19 gennaio il cappellano Giovanni Termini. Il medesimo cappellano viene citato nel funerale di Carlo Giovanni Rouello del 19 agosto 1736 e in quello di Giovanni Cattaneo di Tremoncino del 10 ottobre dello stesso anno. E' ancora presente il 15 febbraio 1737 al funerale di Rosa Maria Rouello e il 7 marzo a quello di Giovanni Battista Pozzo.

1745: il 22 luglio nel registro dei battesimi compare il Reverendo Signor Isidoro Caccia in qualità di Capellano di Cassago, che viene delegato dal parroco don Giuseppe Baretta, indisposto, a celebrare il battesimo di Carlo Girolamo Pirovano figlio di Cesare e Caterina Lampugnana. Lo stesso Isidoro Caccia con la sua qualifica di Cappellano compare anche nei due battesimi finali dell'anno 1791. Un certo Gio: Francesco Isidoro figlio del signor Giuseppe Antonio Caccia e della signora Francesca Feraria

venne battezzato nella Parrocchiale di Cassago dal curato Giuseppe Sottocasa il 14 agosto 1716.

1763: è noto un certo don Giuseppe Antonio Porro che nel 1771 è vicario spirituale.

1787: si sa di un certo don Vincenzo Luigi Bertani che successivamente è vicario spirituale in cura vacante.

1799: in un atto di battesimo del 29 settembre il parroco annota che è stato celebrato in sua assenza dal Reverendo Don Giovanni Rossi Cappellano di Cassago

1802: in un atto di battesimo del sei maggio 1802 compare un certo Pietro Regalato Capellano che si definisce Sussidiario in questa Chiesa Parrocchiale de SS. Giacomo e Brigida di Cassago

1809: compare come viceparroco un certo Francesco Antonio Masnago, al quale nel 1816 i fabbriceri d'accordo col parroco fissarono un piccolo emolumento perchè si prestasse alla cura delle anime. E' nativo di Cassago e fu poi parroco a Montevecchia. A quanto si dice dai vecchi era di carattere burlesco e buono. In un atto di matrimonio del 1801 compare come testimone con la qualifica di chierico. Era figlio del fisico Gaetano Masnaga, discendente da una nobile famiglia già presente a Cassago nel primo Seicento. Di questa famiglia si conserva una lapide nella chiesa parrocchiale di Cassago.

1829: Nel registro dei matrimoni il 4 novembre compare un certo Don Francesco Casiraghi coadiutore di Cassago figlio di Filippo, che compare nei registri fino al 1835.

1839: don Carlo Morganti che nel 1848 è vicario spirituale in cura vacante, nel 1853 diventa parroco di Annone e dopo dieci anni circa, rimasta vacante la parrocchia di Cassago, concorre per questa, lasciando Annone dove non si trovava bene.

1853: Certo Rigamonti don Giuseppe.

1860: Certo Sironi don Antonio.

1864: Certo Prina don Giovanni.

Dal 1870 al 1873 non vi fu coadiutore perchè, dicesi, la Curia non lo concedeva probabilmente perchè in quel tempo si agitava la questione del Beneficio.

1873: fino al 1905 è cappellano don Baldassarre Comi, nativo di Montevecchia (1844). Fu prima coadiutore per 10 anni a Barzanò e poi coadiutore benemerito di Cassago, della qual parrochia fu vicario spirituale per ben tre volte. E vicario spirituale fu una quarta volta durante la vacanza della Parrocchia che intercorse dal dicembre 1907 al maggio 1908. Morì il 26 novembre 1913 a quasi settant'anni. La morte del Titolare del Beneficio Zappa importa la vacanza di sei mesi, nel qual tempo la gestione del Beneficio passava nelle mani del subeconomo.

1914: Don Carlo Frigerio, nativo di Mariano Comense, entrò in Parrocchia il mese di luglio e cantò Messa solenne nella festa di S. Giacomo, titolare della Chiesa. Dopo diciannove anni di intenso apostolato svolto per il bene della popolazione fu nominato nel 1933 parroco di Romanò, pieve di Mariano Comense.

1933: Partito don Carlo Frigerio, dopo alcuni mesi d'intervallo, arrivò in luglio il nuovo coadiutore don Luigi Cazzaniga, di Carate, sacerdote novello, accolto festevolmente da tutta a popolazione. Dopo cinque anni, dietro sua richiesta, fu trasferito a Melegnano come Assistente dell'Oratorio.

1938: Al sacerdote Luigi Cazzaniga successe don Pietro Pini di Gerenzano novello sacerdote. Di lui scrisse don Giovanni Motta: "Sono anni importanti quelli in cui gli toccò di assistere il vecchio parroco don Enrico Colnaghi, nè si deve negare che gli mancassero le doti: buona intelligenza di animo, operosità, avvedutezza che tralignò un po' in preoccupazioni umane, talchè un tempo apparve più che l'uomo del Signore il cosciente diplomatico: in tale stato si accaparrò buoni appoggi esterni, ma gli vene meno il coraggio interno: di sua volontà rifiutò di divenire parroco sul luogo nonostante avesse buoni e sollecitatori appoggi. Il 25 aprile 1945 lo trovò in posizione di grande responsabilità: ma forse anche il suo animo non era preparato alla tragicità che in questa zona presero gli avvenimenti: il movimento dei 22 morti del Bulciaghetto stanno a dimostrare un entusiasmo giovanile, ma una grande deficienza di responsabilità la cui quota parte è difficile distribuire in giusta misura. Mi preparò una bella entrata, ma forse io non sapevo misurare questa vistosità di festa e non gli seppi creare una dimostrazione esterna di riconoscenza, quale forse si esigeva: ma il mio cuore era puro e sicuramente riconoscente, come lo è ancora. Però, a mio parere, se fosse diventato parroco sia pure altrove sarebbe stato meglio anche per questa parrocchia." In data 23 novembre 1946 con decreto di Sua Eminenza il Cardinale A. Ildefonso Schuster Arcivescovo di Milano don Piero Pini, coadiutore dal 1938, fu nominato Vicario Spirituale fino al 1948.

1948: Il giorno 7 luglio si rendeva vacante la Coadiutoria e tale rimase per vent'anni.

1968: 6 luglio. Fresco di ordinazione, fu assegnato a questa parrocchia in qualità di sacerdote coadiutore don Lorenzo Fumagalli nato nel 1933 a Cambiago paese già natale del parroco don Enrico Colnaghi.

"Il Signore ci benedica - scrive don Motta -: è l'augurio che ci facciamo a vicenda". A Cassago svolge una feconda e ammirata missione sacerdotale all'Oratorio maschile. Dopo sei anni, il 7 luglio 1974, don Lorenzo viene trasferito come coadiutore alla chiesa prepositurale di Treviglio. Divenne quindi parroco di Cibrone nel 1977 dove morirà prematuramente nel settembre 1983. 

1976: Gli succede il 19 settembre don Giancarlo Maggioni nativo di Carugate (16.01.1945) che resterà in parrocchia a Cassago per 15 anni fino al 1991, lasciando dietro di sè profonda stima per l'attività educativa svolta all'oratorio e nel campo dell'assistenza ai più bisognosi. Ordinato sacerdote nel 1969 era stato viceparroco a Tradate e poi Vice rettore al Collegio di Arona. Nel 1991 fu nominato parroco di san Nazzaro Val Cavargna e l'anno seguente gli venne affidato l'incarico di amministratore parrocchiale di S. Bartolomeo Val Cavargna. Infine divenne parroco di Cremnago dove morì nel 1998.

1991: A settembre del 1991 viene nominato coadiutore don Roberto Tagliabue, nato a Sovico (12.09.1961). Ordinato sacerdote nel 1985, era stato in precedenza viceparroco a Motta Visconti. Nel 1995 viene trasferito a Carate.

1995: Dopo aver lasciato la parrocchia di Sirtori per motivi di salute, risiede in parrocchia don Sergio Ceppi (8.5.1930) che è stato ordinato sacerdote nel 1953. Fu viceparroco a Limbiate e poi parroco a Pinzano prima di passare a Sirtori. Nel 2006 per motivi di salute si ritira a Lecco nella Casa del Clero.