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Sacerdoti nativi di Cassago

don Ambrogio Giussani celebra la sua prima S. Messa nella chiesa parrocchiale di Cassago

don Ambrogio Giussani celebra la sua prima S. Messa nella chiesa parrocchiale di Cassago

 

 

DON AMBROGIO GIUSSANI

(1929-2013)

 

 

 

Nato il 16 settembre 1929 a Cassago Brianza don Ambrogio Giussani era stato consacrato sacerdote il 29 giugno 1957. Venne subito nominato coadiutore a Sesto Calende dove rimase dal 1957 al 1968. Venne quindi trasferito come vice parroco a Monza, nella parrocchia di S. Biagio, dove esercitò il suo ministero dal 1968 al 1975. Diventato Parroco di Bolladello di Cairate nel Varesotto nel 1975, vi resta fino al 1997. Con il riordino delle comunità pastorali viene assegnato come sacerdote residente con incarichi pastorali a Vanzaghello dal 1997 fino al 2010. Per motivi di salute si ritira in un ricovero creato da un suo parrocchiano a Fagnano Olona ma, con l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, nella primavera 2013 viene trasferito alla casa di riposo San Camillo alla Visconta di Besana, dove trova finalmente pace alla sua anima. E' stato un grande testimone della fede in Cristo che amò esprimere in modo del tutto straordinario nell'arte attraverso un suo personale linguaggio, creando molteplici opere artistiche, di pittura, scultura, vetraria, "affinchè – come amava ripetere - ai nostri occhi possano sempre essere presente i segni simbolici della bellezza del Signore. Ti accoglie con un sorriso, Ti mette subito a tuo agio, Ti ascolta con serietà, Partecipa al tuo problema, Ti consiglia con saggezza, T'incoraggia nelle difficoltà, Ti è vicino e non si dimentica di te." Come augurio don Ambrogio amava ricordare ai suoi fedeli questo consiglio, che è allo stesso tempo una certezza e un testamento: "Un attimo di fede e la croce si muta in gloria."

Non ha voluto mancare il cardinale Dionigi Tettamanzi, suo compagno di seminario, alla messa in suffragio di don Ambrogio Giussani, il sacerdote nativo di Cassago, che si è spento venerdì 11 ottobre. Dopo il cordoglio della camera ardente allestita in Oratorio, dove don Ambrogio aveva celebrato la sua prima S. Messa, lunedì mattina nella chiesa parrocchiale, una folla straripante ha seguito la liturgia per lui, proprio là, dove aveva coltivato e maturato la sua vocazione. Per sua espressa volontà la salma è stata trasferita a Bolladello nella chiesetta di san Calimero per l'ultima veglia notturna prima del funerale celebrato dal vescovo mons. Luigi Stucchi, affiancato da mons. Marco Ferrari e da una ventina di sacerdoti. La tumulazione è avvenuta nel cimitero di Bolladello nella tomba dei sacerdoti che lui stesso aveva ideato e costruito.

 

 

 

Testamento spirituale di don Ambrogio Giussani

 

22 febbraio 2000

Bocca di Magra

Monastero di S. Croce Carmelitani Scalzi

SS. Esercizi Spirituali

 

"Le mie volontà spirituali"

A Dio Padre

Che mi ha donato la Vita

Che mi ha reso suo Figlio, in Gesù, con la sua Grazia

Che mi ha eletto suo ministro con il Sacerdozio

Che mi ha tante e tante volte perdonato

Dico il grazie più sentito nella fede.

 

A lui affido

Tutta la mia esistenza terrena

Nel suo mistero di luci e di ombre

Di bene e di male

Di fedeltà e di peccato

Di bontà e di egoismo

 

E Lo prego umilmente e con fede

Che, ritornando a Lui,

mi avvolga della sua misericordia, del suo grande amore

e purificandomi

mi renda degno del suo regno di Gloria.

 

Lo prego anche

di avvolgere con lo stesso immenso amore

tutte le persone che mi furono vicine e di aiuto

soprattutto nel mio cammino sacerdotale.

Con maggior tenerezza e conforto benedica

Tutte quelle persone che ho urtato o offeso

Con i miei difetti e debolezze (e quante !!!)

E coloro che mi hanno offeso in momenti

Tensione e di fragilità.

 

A tutti costoro, Dio Padre, riversi nei loro cuori

Tanta bontà e consolazioni.

 

Alla Madonna che mi fu sempre vicina nei

Momenti trepidi e che ho amato e spesso invocato

Affido queste mie volontà e preghiere.

Mi accolga col suo abbraccio materno quando

Ritorno alla Casa del Padre.

 

Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono l'anima mia

Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima mia agonia

Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia.

 

Nell'attesa dell'ultima chiamata

Riempi il mio cuore del tuo amore, o Padre,

fammelo desiderare sempre di più e sopra ogni cosa.

 

Don Ambrogio Giussani

 

P.S.

Mio desiderio è di essere sepolto nel cimitero di Bolladello dove per 22 anni ho condiviso con amore e passione i ritmi di vita di questa comunità che porto nel cuore.