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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Cinquecento > Actopan > Parete estCICLo AGOSTINIANo a Actopan
La parete sud ed est della scala claustrale ad Actopan
MAESTRO DI ACTOPAN
1550-1560
Actopan, convento di san Nicola da Tolentino
Le immagini della parete orientale
La parete propone quattro fasce di affreschi che non si sono sempre ben conservati. Nella fascia inferiore un riquadro immediatamente contiguo alla scala è andato perso.
ZONA BASSA
La prima scena, l'unica che si è conservata, raffigura sant'Agostino in ginocchio davanti a san Simpliciano, sacerdote milanese che ebbe un ruolo importante nella conversione di Agostino. Simpliciano vive probabilmente una esperienza di vita comunitaria vicino a Milano, dove Agostino si recò per conoscere meglio questo stile di vita. Simpliciano fu il mentore di sant'Ambrogio, e per quanto più vecchio di lui, gli subentrò nella carica episcopale di Milano dopo la morte di Ambrogio. Intrattenne in quest'ultimo periodo una fitta corrispondenza epistolare con Agostino, che ormai risiedeva in Africa.
ZONA INTERMEDIA
Questo livello di dipinti è interamente dedicato ai grandi personaggi dell'Ordine agostiniano, che erano prevalentemente vescovi, teologi e medici. I due personaggi dipinti non sono di facile interpretazione. Probabilmente uno è frate Ugilino da Orvieto mentre l'altro è un vescovo: i filatteri purtroppo non sono facilmente interpretabili avendo perso parte delle scritte.
ZONA ALTA
Questo spazio della porta della galleria del chiostro e presenta immagini meglio conservate. Ancora una volta questo ciclo è dedicato a personaggi Agostiniani ed è guidato dalla figura di sant'Agostino che troneggia proprio vicino alla porta di accesso al chiostro. Gli altri personaggi che seguono lungo la fascia sono il frate teologo Gerardo de Seine o da Bergamo e frate Pedro Bruniquello, medico e vescovo.
ZONA SUPERIORE
L'ultima fascia superiore presenta due figure interessanti: da un lato abbiamo Esteban de Mora e dall'altro Dionisio de Murcia. Al centro è collocato un grande scudo agostiniano.
CORONAMENTO
In cima alla scala, nella zona delle lunette, sono raffigurati quattro santi legati alla spiritualità agostiniana: santa Monica, San Nicola da Tolentino, entrambi in ginocchio davanti a un altare, san Girolamo e la santa Maddalena, che vengono a personificare la vita contemplativa e di penitenza. Nel lato est l'apertura di una finestra non ha consentito di realizzare nella lunetta una pittura di santo agostiniano.
Il programma iconologico chiave di questa parete così come della imponente scala sta nel fregio che contiene un'iscrizione in latino: "Isti sunt viri sancti quos elegit dominus in charitate non ficta o dottrina fulgit ecclesia ut sol et luna" che tradotta significa: Questi sono gli uomini santi che hanno scelto il Signore non per falsa carità, ma per rifulgere nella Chiesa come il sole e la luna.
L'origine di questa scritta è sconosciuta, tuttavia può essere stata ricavata dalla Bibbia, precisamente ricorda il capitolo 44 del Siracide, dove un cantico esalta la saggezza divina che nel corso dei secoli ha dato figure di spicco capaci di illuminare la via all'intera umanità. In tal modo la memoria di tali uomini sarà duratura per sempre e costituirà una lezione esemplare per tutti. La raffigurazione di tanti uomini illustri agli occhi di Dio, uomini conosciuti per la loro cultura e per le loro virtù, costituisce un forte richiamo alla possibilità di raggiungere la felicità eterna grazie all'esercizio di tali virtù.