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CICLo AGOSTINIANo a Actopan

Immagini di alcuni santi sulla parete meridionale nel convento di S. Nicola da Tolentino ad Actopan in Messico

Immagini di alcuni santi sulla parete meridionale della scala claustrale

 

 

MAESTRO DI ACTOPAN

1550-1560

Actopan, convento di san Nicola da Tolentino

 

Le immagini della parete meridionale

 

 

 

Il livello inferiore della parete narra gli eventi che diedero corso della fondazione e la costruzione del monastero di Actopan individuando i frati che avviarono le opere e tutti i fedeli che contribuirono alla sua costruzione.

La prima immagine che si incontra e che si trova a destra dell'entrata è quella del beato mantovano Giovanni Bono, dal cui movimento religioso nacquero i cosiddetti Giamboniti che aderirono nel 1256 alla Magna Unio che diede vita all'Ordine agostiniano moderno.

E' curioso costatare che si parte proprio con la sua immagine. Forse questa scelta è dovuta al fatto che la sua vita ebbe un corso quasi parallelo a quella di sant'Agostino, per cui lo si potrebbe considerare come un "Augustinus" contemporaneo.

Più probabilmente la scelta era dovuta al fatto che Giovanni Bono era considerato uno dei fondatori dell'Ordine agostiniano del XIII secolo e per di più era venerato come un beato, il che dava lustro all'Ordine stesso.

 

ZONA INTERMEDIA

Anche questa fascia su questa parete è interamente dedicata ai grandi personaggi dell'ordine, in prevalenza vescovi, teologi e medici. In quest'area si trovano solo due raffigurazioni, perchè una porta ha eliminato la parete dove dipingere.

I due personaggi potrebbero essere identificati con frate Alfonso de Soria e con il professore di Salamanca frate Alonso de Cordova, che ebbe il merito di aver introdotto in Spagna lo studio della filosofia dei nominalisti.

 

ZONA SUPERIORE

La fascia superiore mostra, sotto l'apertura della luminosa finestra, lo scudo di san Nicola Tolentino, che è posizionato tra una immagine del Pater Augustinus che sta scrivendo nel suo studio con lo sguardo rivolto al cielo e San Simpliciano maestro di Ambrogio e suo successore come vescovo di Milano, che a sua volta è seduto in cattedra nel suo studio.

 

CORONAMENTO

In cima alla scala, nella zona delle lunette, sono raffigurati quattro santi legati alla spiritualità agostiniana: santa Monica, San Nicola da Tolentino, entrambi in ginocchio davanti a un altare, san Girolamo e la santa Maddalena, che vengono a personificare la vita contemplativa e di penitenza. Nel lato meridionale la presenza di una grande finestra ha impedito la pittura di soggetti a carattere agostiniano.

 

 

Il programma iconologico chiave di questa parete così come della imponente scala sta nel fregio che contiene un'iscrizione in latino: "Isti sunt viri sancti quos elegit dominus in charitate non ficta o dottrina fulgit ecclesia ut sol et luna" che tradotta significa: Questi sono gli uomini santi che hanno scelto il Signore non per falsa carità, ma per rifulgere nella Chiesa come il sole e la luna.

L'origine di questa scritta è sconosciuta, tuttavia può essere stata ricavata dalla Bibbia, precisamente ricorda il capitolo 44 del Siracide, dove un cantico esalta la saggezza divina che nel corso dei secoli ha dato figure di spicco capaci di illuminare la via all'intera umanità. In tal modo la memoria di tali uomini sarà duratura per sempre e costituirà una lezione esemplare per tutti. La raffigurazione di tanti uomini illustri agli occhi di Dio, uomini conosciuti per la loro cultura e per le loro virtù, costituisce un forte richiamo alla possibilità di raggiungere la felicità eterna grazie all'esercizio di tali virtù.