Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Cinquecento: Maestro di AtotonilcoPITTORI: Maestro di Atotonilco
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO DI ATOTONILCO
1580-1599
Atotonilco el Grande, convento di sant'Agostino
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
L'affresco si trova nell'ex convento di sant'Agostino a Atotonilco nello Stato di Hidalgo in Messico. Costruito nel XVI secolo, questo insediamento agostiniano è noto per la facciata della chiesa in stile plateresco con dettagli rinascimentali. All'interno l'edificio dispone di tre cupole, una cappella sul chiostro, dove sono ospitate pitture insolite che raffigurano la Passione di Cristo. Lungo lo scalone principale del convento sono conservate ancora delle splendide pitture.
Questi dipinti sulle pareti degli ex conventi messicani del XVI secolo, hanno sempre attirato l'attenzione degli studiosi.
Tra gli esempi più eclatanti troviamo proprio i murales che appartengono ai conventi agostiniani dello Stato di Hidalgo, quali Ixmiquilpan, Epazoyucan, Atotonilco el Grande e Actopan.
Nella parte inferiore della parete sud troviamo l'emblema del messaggio che anima il primo programma pittorica: è sant'Agostino, al centro della scena vestito in abito pontificale. Alla sua destra sono stati raffigurati Socrate, Platone e Aristotele, mentre alla sua sinistra troviamo Pitagora, Seneca e Cicerone. Sulla effigie dell'aureola del santo si può leggere una scritta che recita: HIC DOCET ARCANA CELESTIA CVNCTA MASTER HIC EST SANCTVS MEDICO THEOLOGOR PRINCEPS [UM] SED NON VERBA IVRAMVS veritatem [F] ATEMVR PRECETEROS OMNEIS DOCVISSE SANCTIVS. Il testo latino si può così tradurre: "Qui insegna tutti i misteri del cielo il Maestro. Egli è il medico santo, il principe dei teologi. Ha predicato nelle sue parole la verità. Sopra ogni altra precetto egli ha insegnato come il più santo."
Purtroppo, quando venne aperta una porta, questo muro fu danneggiata irreparabilmente proprio la figura di sant'Agostino. Egli regge con la mano destra il modello della chiesa su un libro. Si possono poi leggere due iscrizioni, che il santo indica con le mani destra e sinistra. Seguendo la sinistra troviamo la Leggenda: "István ... NTADC ... QVERNT MAGSTRI / [N] OST RE ... SATLVIS ..." mentre con la mano destra si legge: "ISTI SVN GIP THA TE ... QV I BVS AVREA ... / NA ... QVI ... S SACRIFCAREM DEO."
La costruzione della chiesa e del convento di Atotonilco è stata attribuita a Juan de Sevilla, che fu priore del convento tra il 1543 e il 1562-1563, in un periodo di grande espansione della comunità agostiniana locale. Il complesso fu edificato in una zona circondata da una vegetazione lussureggiante. Come ad Actopan, anche ad Atotonilco le pareti sono state decorate con grandi affreschi. Purtroppo l'edificio attualmente non è in buone condizioni di conservazione.
Il chiostro è ancora utilizzato per le attività parrocchiali. Impressionante è la scala che porta ai piani superiori: sebbene non sia grande come quella di Actopan, ha tuttavia un grande impatto sul visitatore. Il tema principale dei dipinti è la vita di sant'Agostino, patrono e fondatore dell'ordine, Padre della Chiesa e difensore dalle eresie.
I vari soggetti sono stati arricchiti dalle effigi e dai ritratti di studiosi greci e latini il cui pensiero è stato recuperato e adattato dagli umanisti al cristianesimo. Tra le immagini troviamo anche la scena dell'arrivo dei primi sette Agostiniani nella Nuova Spagna nel 1533. Come a Culhuacán, un ex convento a Città del Messico, la parte superiore del palazzo è stata decorata con pitture murali il cui tema descrive vita di Cristo. L'ex convento di Atotonilco el Grande è un esempio delle grandi architetture che si trovano disperse anche nei villaggi poco conosciuti del Messico.
Le camere che erano un tempo le celle dei monaci sono ora la casa del parroco. Le celle e il corridoio che esistono nella parte occidentale del piano superiore sono stati costruiti nel XVII secolo, come ha lasciato scritto frate José Sicardo.