VITA SANCTI AUGUSTINI IMAGINIBUS ADORNATA

1450-1490

Ms. 1483, Boston, Public Library

 

Agostino ammalato impone le mani a un bambino malato

 

 

 

Senza soluzione di continuità ecco Agostino ormai ammalato gravemente. Con la mitra in testa e vestito da eremita monaco egli allunga una mano verso il bambino che veste l'abito dei monaci agostiniani.

Il testo recita:

Ibi sanctus Augustinus tercium quod petiuit obtinuit et tercio obsidionis mense febribus laborans lecto decubuit. Quo egrotante quidam eger ad ipsum venit et ut sibi manum reponeret et ab infirmitate curaret, instanter rogauit. Cuius instanciam et fidem Augustinus videns facta oracione manum egro imposuit et infirmus sanitatem recepit. Hoc Possidonius. Capitulum CX.

 

Un ragazzo aveva il mal di pietra; la madre, si raccomandò a S. Agostino, e terminata la preghiera, il ragazzo emise la pietra e fu completamente guarito.

JACOPO DA VARGINE, Legenda Aurea

 

Chi è? Un bambino. A chi lo presenti? A Cristo. Sicuramente a colui che è venuto nel mondo? E' così, dice. Perché è venuto nel mondo? Per salvare i peccatori. Allora chi presenti ha di che essere risanato? Se dirai: Lo ha, con la tua confessione lo fai scomparire; se dirai: Non ha nulla, con il tuo diniego lo mantieni.

AGOSTINO, Discorso 176, Dalle tre letture dell'Apostolo (1 Tim 1, 15-16): " è parola sicura e degna di essere da tutti accolta ", ecc. dal Salmo (94, 2. 2): " Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Lui ", ecc. Dal Vangelo di Luca (17, 12-19), dove si tratta dei dieci lebbrosi mondati dal Signore. Contro i Pelagiani