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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Ms. 1483 di Boston > Ordinazione sacerdotaleCICLo AGOSTINIANo della VITA SANCTI AUGUSTINI IMAGINIBUS ADORNATA
Ordinazione sacerdotale di Agostino
VITA SANCTI AUGUSTINI IMAGINIBUS ADORNATA
1450-1490
Ms. 1483, Boston, Public Library
Ordinazione sacerdotale di Agostino
Valerio vescovo di Ippona presenta il calice ad Agostino inginocchiato che lo benedice. Un monaco si pone in ginocchio dietro Agostino. E' l'episodio della ordinazione sacerdotale di Agostino. La scena non segue il racconto di Possidio che fu invece ripreso dalla iconografia agostiniana successiva: anzichè la presenza del popolo che lo acclama, qui è lo stesso Valerio a farsi avanti e a ordinarlo sacerdote.
Ibi sanctus Augustinus, iam sui nominis fama ac deuotissimorum illorum fratrum heremitarum uastam illam solitudinem cum eo habitancium diuulgata, a sancto Valerio Ypponensi episcopo de heremo vocatur et omnibus uno consensu et desiderio petentibus magnoque studio et clamore flagitantibus ubertim eo flente et renitente prespiter ordinatur et potestas sibi confertur ut coralli eo in ecclesia populo publice predicet verbum Dei.
Hec Possidonius. Capitulum LXXI.
Agostino venne ordinato sacerdote da Valerio nell'391 a Ippona su acclamazione del popolo: Agostino non pensava di diventare sacerdote e, per paura dell'episcopato, scappava anche dalle città nelle quali era necessaria un'elezione. Ma un giorno, essendo stato chiamato ad Ippona da un amico, stava pregando in una chiesa quando un gruppo di persone improvvisamente lo circondarono, lo consolarono ed implorarono Valerio, il vescovo, di elevarlo al sacerdozio; nonostante i suoi timori, Agostino fu ordinato nel 391.
Il novello sacerdote considerò la sua ordinazione come una ragione in più per riprendere la vita religiosa a Tagaste e Valerio la approvò così entusiasticamente che gli mise a disposizione delle proprietà della chiesa, autorizzandolo a fondare un monastero.
In quel tempo esercitava l'ufficio di vescovo nella comunità cattolica di Ippona il santo Valerio. Mentre egli un giorno parlava al popolo di Dio circa la scelta e l'ordinazione di un prete e l'esortava in proposito, perché così richiedeva la necessità di alcune persone, che conoscevano la dottrina di Agostino e i suoi propositi, gettategli le mani addosso, lo tennero fermo e, come suole accadere in casi del genere, lo consacrò sacerdote, mentre tutti unanimi in quel proposito chiedevano che così si facesse. Infine la cosa si compì secondo quanto voleva il desiderio del popolo.
POSSIDIO, Gesta Augustini 4, 1