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CICLo AGOSTINIANo della VITA SANCTI AUGUSTINI IMAGINIBUS ADORNATA

Agostino visita i prigionieri, immagine tratta dalla Historia Augustini

Agostino visita i prigionieri

 

 

VITA SANCTI AUGUSTINI IMAGINIBUS ADORNATA

1450-1490

Ms. 1483, Boston, Public Library

 

Agostino visita i prigionieri

 

 

 

La scena, come fu immaginata dall'amanuense, in realtà è doppia e considera in un unico quadro poveri e prigionieri. Un albero separa le due scene: qui Agostino si avvicina a due prigionieri incarcerati all'interno di una torre. Agostino è vestito da vescovo, con la cocolla sotto il manto: in testa ha la mitra. Con le mani fa un segno ai due prigionieri, i cui sguardi sono focalizzati su Agostino. Anche in questo caso l'episodio ebbe una certa risonanza nel medioevo di cui troviamo tracce nella iconografia posteriore. Varianti, che troviamo anche a Gubbio, mostrano Agostino non solo che visita ma pure che libera i prigionieri.

Ibi sanctus Augustinus pauperum et captiuorum semper memor fuit, ex eis queque habere potuit erogauit. Nam et vaga dominica, calices et talia propter pauperes et captiuos iubebat frangi et conflari et indigentibus dispensari. Unde ipso sermone de moribus et vita clericorum: «Non est episcopi seruare aurum et reuocare a se mendicantis manum; cotidie tam multi petunt, tam multi gemunt, tam multi nos inopes interpellant, ut plures tristes relinquamus quia quod <possimus> dare omnibus non habemus.»

Hoc Possidonius. Capitulum LXXXXVI.

 

 

24. 14. Talvolta, quando mancava danaro alla chiesa, comunicava al popolo dei fedeli che egli non aveva di che distribuire ai poveri.

24. 15. Per aiutare prigionieri e gran quantità di poveri, fece spezzare e fondere alcuni vasi sacri e distribuì il ricavato a chi ne aveva bisogno.

24. 16. Non avrei ricordato questo episodio, se non sapessi che esso contrasta l'opinione di alcuni uomini che pensano secondo la carne. Del resto anche Ambrogio di venerabile memoria ha detto e scritto che in tali strettezze senz'altro si deve fare così.

POSSIDIO, Vita di Agostino, 24, 14-16

 

«abbiamo anche la responsabilità morale di disobbedire alle leggi ingiuste: io concordo con sant'Agostino nel ritenere che "una legge ingiusta non è legge"»

MARTIN LUTHER KING, Lettera dalla prigione di Birmingham

 

da: "lex esse non videtur quae justa non fuerit" nel De libero arbitrio di Agostino.