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Pagina della Historia Augustini
HISTORIA AUGUSTINI
1430-1440
Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino
Episodi della Vita di sant'Agostino
Conservato nel Gabinetto delle Stampe di Berlino, questo manoscritto latino fu redatto nella Germania del Sud fra il 1430 e il 1440. E' formato da 35 fogli su pergamena ed è scritto a due colonne. I capitoli del testo sono illustrati ogni volta con delle immagini: si tratta dunque di una Storia della vita di Agostino illustrata. Esiste una specie di copia di quest'opera a Boston ed entrambi sembrano originare da un archetipo comune. Nella Germania del Sud, specialmente a Nuremberg e a Wurzburg, gli agostiniani erano molto attivi: i primi biografi agostiniani, come Henri de Friemar e Giordano di Sassonia, sono di qui. E' probabile che il manoscritto sia opera di una bottega di Nuremberg: lo stile pittorico arcaico, semplice ben si addice agli artisti che lavoravano in quegli anni in questa città.
LE MINIATURE DELLA HISTORIA AUGUSTINI
Un manoscritto conservato a Berlino ci offre una delle più antiche e complete rappresentazioni della vita e delle opere di S. Agostino. Il manoscritto, denominato 78 A e 19 a, proviene dalla Germania meridionale e risale con ogni probabilità al 1430-1440. E' composto da 35 fogli pergamenati scritti su due colonne. Ogni capitolo del testo, che si riferisce ad episodi della vita di S. Agostino, è corredato sistematicamente da immagini disegnate a fronte. Come indica il titolo del testo manoscritto si tratta di una illustrazione della vita del santo, un'opera necessaria in un'epoca dove l'immagine costituiva una fonte di conoscenza anche per gli analfabeti. Quest'opera ricorda un analogo manoscritto conservato a Boston. L'Historia Augustini costituisce una vera "novità" nel campo culturale e divulgativo della sua epoca. Nulla è noto, prima del Quattrocento, che sia interamente dedicato alla illustrazione della vita di S. Agostino. Lo stile scelto dall'autore è vagamente fumettistico, dove le scene sono vivacemente movimentate. Lo spirito anedottico propone un Agostino familiare, immerso nella vita quotidiana, secondo un gusto tipico della Germania del XV secolo.
IL MANOSCRITTO DI BOSTON DELLA HISTORIA AUGUSTINI
Un manoscritto conservato a Boston, che risale anch'esso alla seconda metà del XV sec. ricorda da vicino il ms. 78A 19a di Berlino. A differenza del manoscritto di Boston, largamente incompleto all'inizio, il manoscritto di Berlino è del tutto integro. Si notano in ogni caso profonde analogie, tanto da far credere che entrambi i manoscritti non siano altro che una copia di un archetipo comune più antico. Con ogni probabilità la Historia Augustini fu elaborata agli inizi del '400 in un convento tedesco di Eremitani Agostiniani e conobbe un sicuro e notevole successo, come sembrano testimoniare i due esemplari sopravvissuti di Boston e Berlino. In entrambi i casi siamo di fronte a una vera e propria novità editoriale nel campo culturale e divulgativo del '400. I manoscritti sono interamente dedicati alla illustrazione della vita del vescovo di Ippona secondo uno schema dettagliato e quanto mai realistico, pur utilizzando uno stile fumettistico.
LE FONTI E L'AUTORE
Lo stile compositivo dell'opera richiama all'arte tedesca. Più precisamente l'ispirazione alla vita storica di Agostino, ai fatti quotidiani che ne cadenzarono l'evoluzione intellettuale, gli accenni all'estasi, alle visioni, ai miracoli, fanno pensare che l'autore fosse originario della Franconia una provincia di lunga tradizione agostiniana. E' in questa regione del resto che si sviluppa l'azione di Henri de Friemar e di Giordano di Sassonia due dei primi biografi del santo e della genesi dell'ordine agostiniano nel XIII sec. E' noto inoltre che già dal 1200 i conventi agostiniani di Nuremberg e di Wurzburg esercitavano una profonda influenza in questa provincia. Le illustrazioni della Historia Augustini sono probabilmente da attribuire proprio agli scriptoria di Nuremberg. Le fortificazioni, i bastioni, le torri, i campanili che compaiono nei disegni ricordano molto da vicino la città stessa. E' soprattutto lo stile artistico a rivelare l'origine del manoscritto. Nel XV sec. la pittura di Nuremberg si distingueva infatti dalle altre note in differenti città tedesche. A Nuremberg la pittura conserva molte note di arcaicità e tratti spesso duri, quasi infantili. Le scene sono comunque assai curate, ben ordinate, con composizioni alquanto vivaci, talora audaci e piene di ritrovati pittoreschi.
LA STRUTTURA DELLE SCENE
Le scene si susseguono in ordine cronologico, secondo un programma ormai consolidato fra gli storici agostiniani. Diversi personaggi si ripetono e danno una certa unità figurativa all'intero ciclo. Si tratta di Agostino, Monica, un eremita, un laico barbuto e un re coronato. Agostino bambino, poi scolaro, appare subito nei primi sei capitoli e reca già in testa un'aureola. Il suo viso è alquanto giovanile e poco espressivo fino alla scena XL. Da questo momento Agostino cambierà anche vestito e indosserà sempre, d'ora in poi, una lunga tonica nera a maniche strette, con un cappuccio e una cintura. Sono questi tipici attributi del Monaco agostiniano e la loro presenza rivela il desiderio dell'autore di collegare l'appena nato ordine agostiniano al loro ideale padre fondatore. Lo si nota anche nell'acconciatura dei capelli, che sono rasati cerchio come i frati. Solo l'aureola distingue Agostino dai monaci. Tuttavia sotto la veste nera il santo porta il cappello vescovile, la mitra, anche se raramente impugna il bastone. Le scene sono abbellite inoltre con decorazioni di alberi, rocce, immagini di vita cittadina, strutture architettoniche. Esse però non hanno valore simbolico.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Fra i personaggi quello più riuscito è certamente Monica. Ella porta un velo, il suo corpo è avvolto in un lungo mantello chiaro che lascia trasparire la sua agile figura. La sua espressione è giovanile e quando compare nella scena la sua presenza è fresca e graziosa. I monaci compaiono solo al capitolo XXX con Simpliciano, poi sono presenti ad ogni scena. Essi ravvivano con la loro presenza le scene e costituiscono un omaggio dovuto al loro padre fondatore attorno al quale si dispongono rinserrandosi l'un l'altro. Il laico dal cappello appuntito che appare sovente, con la lunga barba, e una cavalcatura è un personaggio polivalente, che interpreta l'uomo del mondo. Ora è Patricius, padre di Agostino, ora i Circoncellioni, ora i Barbari. Lo stile esecutivo denuncia una origine comune ai disegni. Tuttavia sembrerebbe che il manoscritto sia più un'opera d'una bottega che di un singolo artigiano. Più precisamente vi avrebbero lavorato due miniaturisti: a partire dal XXXV capitolo sarebbe avvenuto il cambio di mano. I personaggi si fanno più grandi, i panneggi più ricercati, le architetture più imponenti. Il margine stesso del foglio viene usato diversamente.
Le scene della vita di Agostino narrate nella Historia Augustini
2. Matrimonio di Monica e Patrizio
4. Patrizio nutre il figlio Agostino
5. Agostino viene portato a scuola a Tagaste
6. Agostino scopre l'esistenza di Dio
7. Agostino da piccolo chiede il battesimo
12. Agostino aderisce alla setta dei manichei
13. Monica prega per il figlio Agostino
14. Sogno di Monica
15. Monica consolata da un vescovo
16. Agostino piange un amico morto
17. Agostino legge l'Hortensio di Cicerone
18. Agostino incontra a Cartagine Fausto manicheo
19. Agostino s'imbarca per Roma
21. Agostino si ammala gravemente a Roma
22. Agostino insegna retorica a Roma
23. Agostino lascia Roma e giunge a Milano
24. Agostino viene accolto da Ambrogio al suo arrivo a Milano
25. Agostino ascolta le prediche di Ambrogio
26. Monica va a Milano per raggiungere Agostino
27. Agostino in compagnia di Alipio e Nebridio
28. Agostino medita in solitudine
30. Agostino incontra Simpliciano
31. Agostino ascolta la storia di Ponticiano
32. Ricorda i servitori di Dio
33. La scena del Tolle lege nel giardino di Milano
34. Agostino racconta la propria conversione
35. Lascia l'insegnamento della retorica alla scuola di Milano
36. Agostino si reca nel rus Cassiciacum di Verecondo
37. L'episodio del mal di denti a Cassiciaco
38. Scrive una lettera al vescovo Ambrogio
39. Battesimo di Agostino a Milano
40. Vestizione col saio dei monaci
41. Agostino diventa servitore di Dio
42. Monica chiede ad Agostino di poter tornare in Africa
43. Agostino chiede dei frati a Simpliciano
44. Simpliciano dà dei monaci ad Agostino
45. Agostino parte la madre Monica e con i monaci
47. Visita di Agostino agli eremiti di Tuscia
48. Agostino combatte i Manichei
49. Estasi di Ostia fra Agostino e Monica
50. Morte di Monica a Ostia antica
51. Imbarco di Agostino per l'Africa
52. Agostino insegna agli amici e ai monaci italiani
54. Agostino viene accolto a Ippona da Valerio
56. Agostino costruisce un monastero
57. Agostino consegna la Regola
58. Agostino è ferito d'amore per Cristo
59. Agostino in solitudine piange la passione di Cristo
60. Medita i supplizi di Cristo
65. I monaci leggono e pregano
67. I pasti sono serviti da uccelli
68. I monaci tagliano gli alberi
69. I monaci ricevono visite di angeli
71. Agostino viene ordinato sacerdote
72. Valerio visita il monastero di Agostino
73. Valerio regala un giardino ad Agostino
74. Agostino fonda un nuovo monastero
76. Agostino disputa con Fortunato
77. Agostino viene consacrato vescovo di Ippona da Megalio
78. Il monastero nell'episcopio di Ippona
79. Agostino descrive l'aldilà
80. Descrive le realtà terrestri
81. Agostino combatte gli eretici
84. Dà la regola a prelati e preti
90. Dà la regola a re e vescovi
94. Visita i fratelli ammalati
95. Visita i poveri
96. Provvede ai bisogni dei monaci
97. Rifiuta l'eredità ai parenti
98. Prega per i suoi detrattori
99. Accoglie i peccatori impenitenti
100. Conversa con tutti
101. Si guarda dagli eccessi nel vestirsi
102. Cerca il necessario
103. Prega per tutti, per i vivi e per i morti
104. Agostino sogna la Trinità
106. Corregge le sue opere scrivendo le Retractationes
107. Eraclio viene nominato vescovo suo successore
108. Durante l'assedio di Ippona Agostino prega
109. Guarisce un bambino
110. Sul letto di morte legge i salmi penitenziali
111. Ormai morente riceve il corpo di Cristo
112. Agostino muore a Ippona nel 430 d. C.
113. Esequie di Agostino a Ippona
114. Il corpo viene trasferito in Sardegna
115. Tomba di Agostino a Cagliari in Sardegna
116. Liutprando si reca a Genova per ricevere il corpo di Agostino
117. Il corpo di Agostino non si solleva e il miracolo di Savignone
118. Pavia riceve la salma di Agostino
119. Le spoglie di Agostino riposano a Pavia in san Pietro in Ciel d'Oro
120. Guglielmo e le spoglie di Agostino
121. Papa assegna la custodia del corpo di Agostino agli Eremitani
122. Giovanni re prega sulla tomba di Agostino
123. Canonici e eremitani