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CICLo AGOSTINIANo della Historia Augustini

Il pagano Patrizio e la Cristiana Monica pregano i loro dei, immagine tratta dalla Historia Augustini

Il pagano Patrizio e la cristiana Monica pregano i loro dei

 

 

HISTORIA AUGUSTINI

1430-1440

Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino

 

Il pagano Patrizio e la cristiana Monica pregano i loro dei

 

 

 

Le prime scene della Historia sono una vera novità nella iconografia agostiniana. Patrizio, padre di Agostino, pagano, deposto il suo cappello a punta, sta implorando con le mani levate al cielo dinanzi a una colonna con idoli pagani. Un diavoletto con i piedi biforcuti lo guarda e lo indica con un dito. Monica invece si inginocchia dinanzi ad un altare cristiano. Ha in testa un velo e il suo lungo mantello è rigettato all'indietro per permetterle di muovere con comodo le mani e le braccia. Ha un'espressione giovane ed ingenua che si ripeterà anche nelle scene successive. Patrizio ha posto a terra il suo cappello appuntito un simbolo questo che caratterizza i pagani, i giudei o gli eretici. Dinanzi al dio pagano è posto un diavolo con i piedi triforcuti, altro simbolo medioevale che esprimeva l'eresia.

 

Sotto questo soggetto sono trattati temi simili, ma coerenti fra loro: si tratta in genere della celebrazione degli antenati di Monica e Patrizio nonché della discendenza numerosa e prolifica cui diedero origine soprattutto in termini di santità e senso religioso. La scena descritta nella Historia Augustini ha un taglio ancora diverso, ma collegato: davanti ad un altare i genitori di Agostino pregano ciascuno i propri dei.

Monica prega il Dio cristiano, Patrizio gli dei pagani: in ogni caso in entrambi vive la pietas religiosa, in entrambi c'è un senso profondo della religiosità, che verrà trasmessa al figlio e da questi alla sua progenie spirituale.

Nel 371 Patrizio si convertì al cristianesimo e si battezzò. Patrizio morirà l'anno seguente; Monica aveva 39 anni e dovette prendere in mano la direzione della casa e l'amministrazione dei beni.

Agostino traccia un ritratto della vita vedovile di Monica: un'esistenza sobria e austera, caratterizzata da un'intensa preghiera e da attività caritative. Alle preghiere e alle lacrime, Monica aggiunse l'impegno costante di restare vicino al figlio.