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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Historia Augustini > Matrimonio di Monica e PatrizioCICLo AGOSTINIANo della Historia Augustini
Lo sposalizio di Patrizio e Monica
HISTORIA AUGUSTINI
1430-1440
Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino
Lo sposalizio di Patrizio e Monica
La scena è ambientata tra due porte d'entrata alla città. Su quella di sinistra, in alto si legge provincia. Un notabile, ben vestito e dal viso giovanile, unisce le mani di Patrizio e Monica. Patrizio ha un testimone pagano, che porta, come lui, un cappello appuntito. Monica è invece accompagnata da tre donne. La stessa scena verrà ripresa in poche altre occasioni nell'iconografia agostiniana: in particolare due notevoli esempi sono noti a Cremona con Pietro da Cemmo e a Viterbo con il pittore manierista Marzio Ganassini (1610 circa).
Più volte Agostino parla dei propri genitori soprattutto nelle Confessioni con accenti accorati e di grande stima per il loro esempio e il loro stimolo educativo. Non sappiamo con esattezza quando Monica si sposò ma sappiamo che ebbe almeno tre figli: Agostino, Navigio ed una figlia di cui non si conosce neppure il nome. Patrizio, marito di Monica, pagano, facile all'ira, era anche un uomo buono ed affettuoso; amava teneramente la moglie e si preoccupava per il futuro dei figli. Il matrimonio di Monica non si può dire sia stato dei più fortunati: del marito sopportò i frequenti scatti d'ira ed i tradimenti.
La regola che si impose fu il silenzio e la pazienza. Entrambi i genitori furono d'accordo, anche se per ragioni diverse, che Agostino perfezionasse gli studi. Il padre pensava all'onore della famiglia ed alla gloria umana, Monica a uno scopo religioso: era convinta che la scienza non solo non è di ostacolo, ma è un aiuto per arrivare a Dio. Questa intuizione dei benefici della cultura e questa generosità nel mantenere il figlio agli studi ci rivelano un aspetto tra i più umani e moderni della personalità di Monica. L'educazione cristiana che Monica diede ad Agostino fu continua, profonda ed efficace. L'efficacia non dipese tanto dalla parole quanto dall'esempio della sua vita; una vita di fede viva e di pietà profonda.
Ispira Signore mio Dio e Dio mio, ispira i tuoi servi, i fratelli miei, i tuoi figli, i padroni miei, che servo col cuore e la voce e gli scritti, affinché quanti leggono queste parole si ricordino davanti al tuo altare di Monica, tua serva e di Patrizio, già suo marito, mediante la cui carne mi introducesti in questa vita, non so come.
AGOSTINO, Confessioni 9, 13, 37
Mia madre fu allevata nella modestia e nella sobrietà, sottomessa piuttosto da te ai genitori, che dai genitori a te. Giunta in età matura per le nozze, fu consegnata a un marito, che servì come un padrone. Si adoperò per guadagnarlo a te, parlandogli di te attraverso le virtù di cui la facevi bella e con cui le meritavi il suo affetto rispettoso e ammirato.
AGOSTINO, Confessioni 9, 9, 19