Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Historia Augustini > Agostino e le ricercatezze del vestire

CICLo AGOSTINIANo della Historia Augustini

Agostino mette in guardia dalle ricercatezze del vestire, immagine tratta dalla Historia Augustini

Agostino mette in guardia dalle ricercatezze del vestire

 

 

HISTORIA AUGUSTINI

1430-1440

Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino

 

Agostino mette in guardia dalle ricercatezze del vestire

 

 

 

Agostino, il cui viso, giovanile, è ancora alquanto inespressivo, rifiuta con una mano l'abito prezioso, mentre accetta di buon grado l'altro vestito più modesto, media. Sceglie così fra i due vestiti che due persone gli offrono portandoli alle loro braccia. Il gesto è simbolico e in linea con lo stile di vita che Agostino aveva adottato e che aveva espresso nella sua Regola ai monaci e alle monache.

 

Tu, giovane, parla dei tuoi problemi solo in caso di necessità. Se sei interrogato due volte rispondi solo con un cenno del capo. Su molti argomenti comportati come se non li conoscessi; ascolta in silenzio e interroga. Non azzardarti a parlare in mezzo ai notabili, e alla presenza degli anziani non dire molte parole. Il lampo precede la grandine; l'amabilità precede il giovane riservato; per la riservatezza si accresceranno verso di te la benedizione e la simpatia. Sii il primo a tornare a casa: lì divertiti, gioca e attua i tuoi disegni; evita però le delinquenze e le parole arroganti. Per ogni cosa benedici il Dio che ti ha creato e ti rallegra con tutti i suoi beni. Chi teme Dio ne accoglie l'insegnamento e chi veglia alla sua presenza ne riceverà la benedizione. Chi ama la legge sarà da essa colmato [di beni]; chi agisce con doppiezza troverà in essa occasione d'inciampo. Chi teme il Signore troverà un giudizio giusto: la sua giustizia brillerà come luce. Il peccatore rifugge dalla correzione e trova sempre come comportarsi con chi è del medesimo suo volere.

 

L'uomo assennato non spreca la sua intelligenza [32, 10-22].

E dopo quattro versi: Figlio, non far nulla senza averci riflettuto, per non doverti pentire dopo che l'hai fatto [32, 24].

E dopo sei versi: Chi crede in Dio è diligente nell'osservare i comandamenti; chi confida in lui non sarà deluso [32, 28].

269. [Eccli 33]. Chi teme il Signore non incontrerà alcun male ma Dio lo sosterrà nella prova e lo libererà dal male. Il sapiente si guarda dall'odiare i comandamenti e le esigenze della giustizia, e non sarà sconquassato come nave nel mare in tempesta. L'uomo assennato presta fede alla legge di Dio e la legge è fedele a lui. Chi vuol presentare una richiesta deve prima preparare il discorso [33, 1-4].

AGOSTINO, La Sacra scrittura specchio di vita perfetta, 268-269