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CICLo AGOSTINIANo della Historia Augustini

Giovanni di Lussemburgo in pellegrinaggio a Pavia, immagine tratta dalla Historia Augustini

Giovanni di Lussemburgo in pellegrinaggio a Pavia

 

 

HISTORIA AUGUSTINI

1430-1440

Manoscritto 78A 19a Kupferstichkabinett di Berlino

 

Giovanni di Lussemburgo in pellegrinaggio a Pavia

 

 

 

Dominus Johannes rex Boemie, raffigurato come un re, allo stesso modo e quasi con le stesse prerogative di Liutprando, viene accolto e salutato dai monaci all'ingresso del tempio, dove è conservato il corpo di Agostino. L'episodio storicamente vero, viene citato per esprimere l'importanza assunta da Pavia e in particolare dalla Chiesa di san Pietro in Ciel d'Oro per la presenza della tomba del santo vescovo di Ippona.

 

Si tratta di un altro episodio fra lo storico e il leggendario, secondo cui Giovanni di Lussemburgo nel suo viaggio in Italia, avrebbe sostato a Pavia sulla tomba del santo per invocarne l'aiuto e la protezione. L'episodio si inserisce probabilmente in un più ampio movimento sostenuto dagli agostiniani per dare importanza alla tomba del santo a Pavia, grazie alla rilevanza storica dei personaggi che la andavano a visitare.

La tomba del santo e la chiesa di san Pietro in Ciel d'Oro furono visitate più volte da Petrarca, durante i suoi frequenti soggiorni a Pavia presso la figlia Francesca, sposa a Francesco da Brossano, parrocchia di S. Zeno, non lontana dalla basilica. Scrive Petrarca che andava a visitare "i sepolcri di Agostino e di Boezio, i quali giacciono sotto uno stesso tetto con re Liutprando, che fece trasportare qua dalla Sardegna il corpo di Agostino" (Lettera a Boccaccio). Lo stesso Petrarca definisce la chiesa "devotum piumque consortium clarorum hominum". Fazio degli Uberti nel suo Dittamondo, tra il 1350 e il 1360, ricorda Pavia per la gloria di tombe famose: "Qui ritorno allo nostro cammino - come quel glorioso giorno giungemmo a Pavia - dove giace Boezio ed Agostino".

 

Giovanni di Lussemburgo (1296 circa - Crécy 1346), re di Boemia (1310-1346), fu figlio dell'imperatore Enrico VII di Lussemburgo. Divenne conte di Lussemburgo nel 1309 e l'anno successivo salì sul trono di Boemia per il diritto ereditario della moglie Elisabetta di Přemyslidi. Nella contesa tra Austria e Baviera per la corona del Sacro romano impero, Giovanni combatté a fianco dell'imperatore Ludovico IV il Bavaro e riportò una grande vittoria nella battaglia di Mühldorf nel 1322. Dal 1333 al 1335 intraprese una sfortunata campagna militare in Italia a favore dei guelfi.